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CATANZARO – Le risorse di cassa degli Enti Locali della Calabria bloccate a causa dei vincoli derivanti dal patto di stabilità interno ammontano a 91 milioni di euro (l’1,8% del totale disponibile a livello nazionale). Lo rileva un’analisi del Centro Studi dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) di Salerno che evidenzia che la Calabria si colloca all’ultimo posto, che da un punto di vista dell’analisi corrisponde alla posizione migliore, tra le regioni dell’Obiettivo Convergenza. Al primo posto c’è la Campania (482 milioni di euro, il 9,7% del totale nazionale), seguita dalla Sicilia (302 milioni; 6,1%) e dalla Puglia (261 milioni, 5,3%), all’ultimo, appunto, la Calabria con 91 milioni di euro e l’1,8% del totale nazionale. Complessivamente le risorse ferme nelle casse degli Enti Locali di tutte e quattro le regioni si attestano a 1 miliardo e 136 milioni di euro, pari al 22,9% del totale delle risorse a livello nazionale (4 miliardi e 950 milioni di euro).
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