X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

REGGIO CALABRIA – Un calabrese alla presidenza di Telecom. Ci sono voluti più di quattro mesi per designare il nuovo presidente di Telecom Italia. La scelta è ricaduta su Aldo Minucci, il vicepresidente della società che ha guidato ad interim la compagnia in questo periodo, e cioè dal 3 ottobre, giorno delle dimissioni di Franco Bernabè. Minucci ha già affermato che rimarrà in carica per soli tre mesi, e cioè fino all’assemblea di aprile che rinnoverà l’intero cda della compagnia.
Nato a Reggio Calabria, classe ’46, consigliere Telecom dal 2007, consigliere e presidente Telco (la holding che controlla il 22,4% della compagnia telefonica) fino a gennaio 2012, nell’aprile 2011 diventa vicepresidente di Telecom, ruolo che sin dai primissimi momenti delle dimissioni di Bernabè lo indicava come suo naturale successore; almeno in una fase di stallo e di transizione come sembra quella che sta vivendo la principale compagnia di telecomunicazioni italiana.
Laurea in giurisprudenza a Trieste, nel ’72 entra in Generali e qui costruisce tutta la sua carriera fino a diventare vicedirettore generale. E’ stato in vari cda: di AdR fino a giugno 2011, di Gemina dal 2006 a fine 2012, di Ina Assitalia dal 2007 fino ad aprile 2012, di Banca Generali dal ’95 ad aprile 2012, di Acegas dal 2001 a maggio 2013. E’ attualmente presidente di Ania (da dicembre 2011), della Fondazione Ania (dal 2012) e di Genertel (dal 2001).

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE