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CATANZARO – L’acquisto degli articoli sportivi sembra essere sparito dalla lista della spesa dei calabresi. E’ questo il dato più evidente che emerge dall’analisi della spesa con carte di credito effettuato dall’Osservatorio Acquisti CartaSi durante i saldi invernali 2014. Un dato che evidenzia una crisi drammatica in questo settore e che segna anche il bilancio complessivo della spesa effettuata in Calabria. Vanno bene, invece, fino a fare registrare un risultato positivo, gli articoli casalinghi e la grande distribuzione non alimentare. Media molto alta anche per la cine-foto-ottica.
Complessivamente, nelle settimane tra il 30 dicembre 2013 e il 26 gennaio 2014, è stato registrato un -0,5% a livello nazionale, ma i numeri cambiano in Calabria, dove è stata registrata una riduzione del 5 per cento delle spese durante i saldi. Un dato in controtendenza rispetto alla media Italia, dunque, ma in linea con quanto registrato nel Sud del Paese in cui gli acquisti diminuiscono, mediamente, del 5,7%.
A concorrere in modo determinante a questo risultato complessivo sono sostanzialmente tutte le principali categorie merceologiche tipiche dei saldi: le spese in abbigliamento e calzature risultano in discesa del 4,8% rispetto a una media nazionale stabile a -0,2%; quelle in accessori per la casa segnano -26,3% (media Italia a -7,7%), così come calano gli acquisti in elettrodomestici (-14,8%, al di sotto del -7,2,% registrato mediamente in Italia).
Calo consistente anche per gli acquisti in arredamento, che registrano -10,8% (media Italia -4,8%) e per quelli in profumerie: -4,2%, in netta controtendenza rispetto al +4,4% medio nazionale. Il record negativo, come detto, è per le spese in articoli sportivi: -46,3%, il dato peggiore a livello nazionale (media Italia a +1,1%).
Segnali incoraggianti, invece, per gli articoli casalinghi, in cui gli abitanti di Basilicata e Calabria hanno speso il 23,4% in più rispetto ai saldi del 2013 (media Italia a +9,3%) e per la grande distribuzione non alimentare che segna +9,6% (media Italia stabile a -0,8%). Bene cine-foto-ottica: +8%, al di sopra del +2,4% medio registrato nel Paese.

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