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CATANZARO – Nel “tagliare” i collegamenti tra il Sud e il Nord Italia, non c’è stata alcuna irregolarità da parte di Trenitalia. Lo ha stabilito il Tar del Lazio, a cui era stata presentata una class action portata avanti da cittadini calabresi e istituzioni locali.
«Il Tar del Lazio ha respinto l’azione collettiva promossa nei confronti di Trenitalia da alcuni viaggiatori calabresi, e sostenuta poi anche da alcuni comuni calabresi, nella quale si chiedeva, tra l’altro, il ripristino di alcuni treni notturni sulla direttrice Sud-Nord». Lo rende noto la stessa società in una nota.
«Il Tar nella sua sentenza evidenzia come non si riscontrino nell’operato di Trenitalia violazioni degli obblighi contenuti nelle carte di servizi e degli standard qualitativi ed economici stabiliti per i concessionari di servizi pubblicì e definisce le scelte di Trenitalia coerenti sia con la normativa generale che con le disposizioni del contratto di serviziò», prosegue Trenitalia.
«I servizi ferroviari cui facevano riferimento gli utenti calabresi rientrano, infatti, nel perimetro di quei servizi universali che Trenitalia effettua su richiesta dello Stato, al quale compete, definendolo in uno specifico contratto di servizio, programmarne quantità e caratteristiche, assicurandone la copertura dei relativi costi», afferma la società. «La sentenza, depositata lo scorso 17 febbraio, accoglie quindi le ragioni difensive di Trenitalia e respinge il ricorso, presentato nell’ottobre del 2012», conclude la nota.

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