X
<
>

Condividi:
4 minuti per la lettura

 

Roma, 11 mar. – Queste, nel dettaglio, le sedi di giudici di pace che saranno mantenute: Fabriano, Jesi, Senigallia, San Severino Marche, Fano, Cagli, Macerata Feltria, Altamura, Gravina di Puglia, Monopoli, Noci, Putignano, Cerignola, Manfredonia, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Severo, Trinitapoli, Vieste, Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Corato, Minervino Murge, Porretta Terme, Fornovo di Taro, Langhirano, Faenza, Lugo, Bressanone/Brixen, Brunico/Bruneck, Egna/Neumarkt, Merano/Meran, Silandro/Schlanders, Vipiteno/Sterzing, Treviglio, Chiari, Rovato, Asola, Bozzolo, Viadana, Isili, Sanluri, Tortolì, Macomer, Mussomeli, Riesi, Agira, Barrafranca, Centuripe, Leonforte, Piazza Armerina, Regalbuto, Troina, Mazzarino, Niscemi, Trivento, Agnone, Carovilli, Castel San Vincenzo, Forlì del Sannio, Termoli, Militello in val di Catania, Ramacca, Acireale, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Giarre, Mascalucia, Paternò, Randazzo, Chiaramonte Gulfi, Vittoria, Avola, Floridia, Lentini, Noto, Palazzolo Acreide, Sortino, Campana, Cariati, Cassano allo Ionio, Corigliano calabro, Lungro, Oriolo, San Sosti, Spezzano albanese, Trebisacce, Badolato, Borgia, Chiaravalle centrale, Squillace, Acri, Montalto Uffugo, Rogliano, San Giovanni in Fiore, San Marco Argentano, Spezzano della Sila, Cirò, Petilia Policastro, Belvedere marittimo, Scalea, Nicotera, Serra san Bruno. (AGI)
(AGI) – Roma, 11 mar. – Rimarranno aperte anche le sedi di Montevarchi, Arcidosso, Cecina, Piombino, Castelnuovo di Garfagnana, San Miniato, Volterra, Abbadia san Salvatore, Carrara, Pontremoli, Albenga, Casalbordino, Gissi, Lama dei Peligni, Castel di Sangro, Pescina, Penne, Atri, Fasano, Francavilla fontana, Mesagne, Ostuni, San Pietro Vernotico, Alessano, Casarano, Gallipoli, Maglie, Nardò, Tricase, Ugento, Milazzo, Novara di Sicilia, Francavilla di Sicilia, Rometta, Santa Teresa di Riva, Naso, Sant’Agata di Militello, Sant’Angelo di Brolo, Tortorici, Legnano, Saronno, Menaggio, Tirano, Luino, Calabritto, Cervinara, Frigento, Lacedonia, Montoro, Airola, Colle Sannita, Guardia Sanframondi, Mirabella Eclano, Montesarchio, San Giorgio la Molara, Sant’Agata dè Goti, Portici, Pozzuoli, Afragola, Casoria, Frattamaggiore, Marano di Napoli, Trentola Ducenta, Marigliano, Pomigliano d’Arco, Arienzo, Carinola, Piedimonte Matese, Pignataro Maggiore, Sessa Aurunca, Teano, Castellammare di Stabia, Sorrento, Torre del Greco, Licata, Castelvetrano, Carini, Partinico, Bivona, Menfi, Partanna, Ribera, Bagheria, Cefalù, Corleone, Gangi, Lercara Friddi, Alcamo, Castiglione del Lago, Città di Castello, Gualdo Tadino, Gubbio, Foligno, Norcia, Todi, Città della Pieve, Chiaromonte, Lauria, Polla, Sant’Arcangelo, Sapri, Irsina, Pisticci, Rotondella, San Mauro Forte, Stigliano, Acerenza, Avigliano, Bella, Calvello, Marsico nuovo, Pescopagano, Venosa, Vietri di Potenza, Viggiano, Caulonia, Stilo, Cinquefrondi, Laureana di Borrello, Oppido Mamertina, Sinopoli, Taurianova, Gaeta, Minturno, Pontecorvo, Sora, Alatri, Fondi, Terracina, Poggio Mirteto, Castelnuovo di Porto, Palestrina, Subiaco, Civita castellana, Montefiascone, Cava dè tirreni, Mercato san Severino, Sarno, Buccino, Eboli, Roccadaspide, Sant’Angelo a Fasanella, Agropoli, Pisciotta, Bono, Siniscola, Alghero, Ozieri, Pattada, Porto Torres, Olbia, Ginosa, Lizzano, Manduria, Martina Franca, San Giorgio Ionico, Bra, Moncalieri, Susa, Domodossola, Varallo, Riva del garda, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles, Mezzolombardo, Pergine Valsugana, Tione di Trento, Portogruaro, Gemona del Friuli, Pontebba, San Daniele del Friuli, Este, Chioggia, Dolo, San Donà di Piave, Asiago e Schio. (AGI)

 

IL ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato il decreto che dispone il mantenimento di 285 uffici del giudice di pace sui 667 che erano stati soppressi in tutta Italia a seguito della recente riforma delle circoscrizioni giudiziarie. Sono state dunque accolte quasi integralmente le 297 istanze formulate dagli enti locali che si impegnano a mantenere a loro cura e spese gli uffici giudiziari di prossimità nei loro territori. E più del 10 per cento – 32 in tutto – sono in Calabria. 

In provincia di Cosenza si tratta degli uffici di Campana, Cariati, Cassano, Corigliano, Lungro, Oriolo, San Sosti, Spezzano Albanese, Trebisacce, Acri, Montalto Uffugo, Rogliano, San Giovanni in Fiore, San Marco Argentano, Spezzano Sila, Belvedere, Scalea. In provincia di Catanzaro sono stati salvati Badolato, Borgia, Chiaravalle Centrale, Squillace. Nel Vibonese resistono Nicotera e Serra San Bruno e nel Crotonese Cirò e Petilia Policastro. In provincia di Reggio Calabria, infine, Caulonia, Stilo, Cinquefrondi, Laureana, Oppido, Sinopoli e Taurianova.

“Si tratta di un’ulteriore razionalizzazione collegata all’attuazione della nuova geografia giudiziaria” ha sottolineato il guardasigilli.

“Dopo una articolata istruttoria – ha continuato Orlando – si è introdotta così un’innovativa modalità di funzionamento degli uffici del giudice di pace con un coinvolgimento diretto nella gestione del servizio giustizia da parte dei comuni interessati, che si faranno carico del reperimento del personale di cancelleria e dei necessari investimenti economici”. 

Al momento dell’entrata in vigore del decreto, diventerà definitiva la soppressione degli uffici del Giudice di Pace che non rientrano nell’elenco delle richieste accolte. Queste chiusure consentiranno in tempi brevi di recuperare personale da impiegare negli uffici giudiziari che risultino maggiormente in sofferenza dopo l’entrata in vigore della riforma.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE