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ROMA – «Si sono riaperte le trattative e diversi spiragli e soprattutto sono state rotte le posizioni più dure».
 Ha commentato così  a caldo il Ministro per i rapporti con le Regioni Maria Carmela Lanzetta, appena uscita dalla lunga riunione durata oltre tre ore giovedì pomeriggio presso il Ministero dello Sviluppo Economico  sulla vertenza  della De Masi Costruzioni. Al vertice oltre alla Lanzetta, al sottosegretario al Mise  Claudio De Vincenti, al Vice Ministro dell’Interno Filippo Bubbico, ha partecipato anche il presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio ed i consulenti di De Masi. Per le banche erano presenti Unicredit, Bnl, e in video conferenza anche Mps.
«La trattativa non è finita occorre lavorare ancora ha aggiunto la Lanzetta, posso dirle che venerdì è prevista un’altra riunione al Ministero del Lavoro dove verrà presentata un’istanza per la Cigs in deroga per i dipendenti.  All’inizio della riunione le posizioni erano ancora dure, ma poi grazie alla presenza autorevole dei rappresentanti del Governo e del Governatore Oliverio, molti punti sono stati smussati ed è iniziato un lavoro di mediazione, che ripeto non è affatto concluso, e che bisognerà  continuare. Noi ci impegneremo fino in fondo per salvare l’azienda».
 Ovviamente i particolar della trattativa non sono stati resi pubblici ma il fatto stesso che le parti abbiano deciso di rivedersi il prossimo 13 gennaio per accorciare ulteriormente le distanze è un segnale di speranza. Insomma non tutto è perduto ed i lavoratori possono continuare a sperare che si riesca a trovare un spiraglio su una trattativa difficilissima.  
Ottimista anche se non nasconde le difficoltà anche il Presidente Oliverio: «E’ stato importante – ha detto al Quotidiano del Sud – avere riaperto il confronto. Ora si tratta di andare avanti e di lavorare perché l’azienda possa riprendere l’attività produttiva e possa essere garantita l’occupazione. La Calabria non può permettere che si perda un’azienda che ha una storia importante e soprattutto che ha concrete possibilità di crescita occupazionale e quindi di mercato».
Ieri sera il Ministero dello Sviluppo Economico ha diramato un comunicato nel quale vengono ribadite le notizie diffuse sia dal Ministro Lanzetta e che dal presidente Oliverio. Si sa che la riunione presieduta dal sottosegretario De Vincenti  ha comunque prodotto atti formali, prima inesistenti e che lo stesso De Vincenti ha pressato molto affinchè si giunga ad una mediazione. Da quanto si è potuto capire la distanza tra offerta e richiesta per chiudere la trattativa sarebbe ancora distante, ma il Ministero dello Sviluppo Economico sta cercando di lavorare per far riavvicinare le parti. Poi resta in campo il piano industriale del gruppo De Masi

 

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