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REGGIO CALABRIA – Le cose migliorano ma mai abbastanza. La visita del commissario europeo per la Politica regionale, Corina Cretu, a Reggio Calabria, alla presenza del ministro Graziano Delrio, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, e dei presidenti delle Regioni Campania, Calabria e Sicilia, Stefano Caldoro, Mario Oliverio e Rosario Crocetta, può essere sintetizzata in questo modo, con una promessa per il futuro: «Ammontano a 32,2 miliardi di euro le risorse provenienti dalla politica di coesione europea per l’Italia nella programmazione 2014-2020. L’Italia è seconda solo alla Polonia. Di questi fondi – ha aggiunto Cretu – 22,2 miliardi sono destinati alle Regioni meno sviluppate, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata e Sicilia»

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Il commissario si è complimentato «per gli sforzi messi in campo» evidenziando come ci sia «un rapporto molto collaborativo tra Governo italiano e Commissione Europea» ma ha anche aggiunto che «Il fatto è che le problematiche che riguardano queste regioni (riferendosi alle regioni del Sud Italia, ndr) sono enormi. Riconosco i progressi fatti, ma gli sforzi dovranno essere raddoppiati per colmare il divario ancora esistente». Comunque, «dal 2012 Campania e Sicilia hanno quadruplicato la spesa dei fondi europei, mentre la Calabria l’ha triplicata soprattutto con la strategia dei grandi progetti e dei nuovi programmi». Ma anche se ci sono segnali di una inversione di tendenza il tempo a disposizione resta comunque poco anche perché «non è possibile chiedere proroghe per la spesa dei fondi comunitari 2007-2013. Ci sono stati alcuni Paesi come Slovacchia, Bulgaria e Repubblica Ceca che lo hanno fatto e l’iniziativa è stata anche oggetto di una riunione del Consiglio. Bisognava avere però un voto all’unanimità e questo non si è verificato. Bisogna pertanto rispettare – ha aggiunto Corina Cretu – la scadenza del 31 dicembre 2015 e non superare il 31 dicembre. Si può essere un pò più sensibili per facilitare il raggiungimento di questo obiettivo – ha concluso la Commissaria Ue – ma la data del 31 dicembre è inderogabile». 

A questo punto, per la Cretu «il primo obiettivo è il lavoro. Ed i programmi europei devono essere, in questo senso, fonte di speranze. Siamo qui – ha aggiunto – per aiutare e collaborare». 

Proprio sull’uso dei fondi il ministro Delrio ha annunciato che il Governo punta «soprattutto su una programmazione chiara e unitaria dei fondi dell’Unione europea, con una regia unica a Palazzo Chigi e responsabilità precise. Puntiamo – ha aggiunto Delrio – su un protagonismo dei territori e delle amministrazioni regionali e locali, che devono essere sempre più centrali per lo sviluppo e la qualità della vita delle nostre realtà».

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A margine della visita la commissaria europea per la Politica regionale, Cretu, assieme al sottosegretario De Vincenti e al ministro Delrio, ha visitato il museo archeologico nazionale di Reggio Calabria dove sono esposti i Bronzi di Riace. Alla visita hanno partecipato i presidenti delle Regioni Calabria e Sicilia, Mario Oliverio e Rosario Crocetta. Ad accompagnare i rappresentanti istituzionali sono stati i vertici del Museo, che hanno descritto le opere esposte nella struttura che, oltre ai Bronzi, ospita altre importanti testimonianze della storia e della cultura magno-greca. 

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