X
<
>

Foto da www.consorziocipollatropeaigp.com

Condividi:
2 minuti per la lettura

Coldiretti: il 50% torna a casa con cibo e artigianato locali

CATANZARO – Oltre il 50% dei turisti che sono stati in Calabria e ritornano a casa dopo il Ferragosto porteranno con loro cibo «made in Calabria». E’ quanto afferma Coldiretti in una nota.

FOCUS > LE 15 ECCELLENZE CHE RENDONO LA CALABRIA UNICA

Un altro segmento di turisti composto in larga prevalenza di emigrati calabresi che vivono in Italia o all’estero che sono venuti in vacanza nella terra di origine – aggiunge l’associazione – per la quasi totalità hanno fatto “rifornimento» di prodotti calabresi (conserve, sott’oli, salumi etc) che consumeranno durante l’anno. «Tra i prodotti che maggiormente hanno avuto il gradimento – prosegue la nota – vi è sicuramente la cipolla Rossa di Tropea IGP glyphosate zero che ormai spicca e non può mancare nella cucina quotidiana e in quelle prestigiose; naturalmente anche il vino e l’olio, che hanno raggiunto livelli qualitativi di eccellenza sono stati tra i prodotti preferiti. A seguire i salumi Dop Calabresi (soppressata, salsiccia, capocollo e pancetta) e la ‘nduja e poi ancora Caciocavallo silano Dop e pecorino delle varie zone della Calabria.

Molto apprezzata anche la bevanda al caffè, il tonno e per l’artigianato in particolare i monili dell’oreficeria calabrese. Pochissimi ritorneranno a mani vuote anche perché faranno dono di questi souvenir anche agli amici. Ma molti altri sono i ‘tesori” custoditi gelosamente nelle campagne. Basta ricordare che la stragrande parte delle produzioni tipiche nasce nei piccoli comuni con meno di cinquemila abitanti».

«L’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze – sottolinea Coldiretti – è una tendenza in rapido sviluppo, favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si verifica nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, aziende e mercati degli agricoltori di Campagna Amica, feste e sagre di ogni tipo, vacanze negli agriturismi ma anche nella ristorazione in generale e negli eventi culturali. L’agricoltura calabrese con la sua straordinari biodiversità esaltata più volte anche da Vandana Shiva è tra le più green d’Europa e può contare oltre alle 269 bandiere del gusto, su 17 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 21 DOC e IGT».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE