X
<
>

Calici di vino

Condividi:
2 minuti per la lettura

CATANZARO – E’ appena arrivato sulle tavole calabresi il vino novello edizione 2018. Sono circa 20.000 – stima Coldiretti Calabria – le bottiglie prodotte quest’anno dal Pollino allo Stretto e pronte per essere stappate grazie al “deblocage” anticipato di due settimane rispetto all’omologo “Beaujolais nouveau” francese che si potrà invece assaggiare solo a partire dal 15 novembre.

«La qualità del novello 2018 si prevede buona – fanno sapere dalla Coldiretti – con una produzione rimasta stabile al livello dei volumi dello scorso anno e assai distante dai numeri che si ottenevano solo un decennio addietro quando le cantine calabresi mettevano in commercio oltre 100 mila bottiglie».

Insomma, il vino da bere giovane, anche se apprezzato come prima produzione enologica dell’anno riesce ancora a barcamenarsi anche se ha un pò perso lo smalto del passato. Sarà forse perché si tratta di un prodotto legato troppo anche alla stagionalità e conservabilità? «Di certo all’origine del fenomeno – sempre secondo la Coldiretti – c’è una serie di fattori, a partire da un consumo troppo corto, che deve avvenire nell’arco dei prossimi 6 mesi e poi la tecnica di produzione, la macerazione carbonica, che è più costosa rispetto a quelle tradizionali. E poi c’è da aggiungere che gli stessi vitigni che, negli anni passati rappresentavano la base del novello, vengono oggi spesso utilizzati per produrre vini ugualmente giovani, ideali per gli aperitivi, ma che non presentano problemi di durata».

Leggero, con bassa gradazione (in genere si attesta su 11 gradi) e con un bouquet aromatico, il novello made in Calabria basato su uve Dop e Igp viene consumato soprattutto in abbinamento con i prodotti autunnali come le castagne, proposte nelle varie formulazioni gastronomiche, che, quest’anno, malgrado i problemi legati al cinipide, segnano una discreta ripresa produttiva.

I prezzi delle bottiglie di novello, peraltro, non hanno subito variazioni. In attesa dei grandi vini, in Calabria, dunque, la festa autunnale del novello vedrà una serie di manifestazioni sui territori. «Una ulteriore occasione – afferma il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto – per consolidare anche da questo punto di vista il record storico per il Made in Calabria agroalimentare che è sempre più apprezzato e riscoprire la bellezza delle nostre campagne colpite in modo violento dal maltempo delle ultime settimane».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE