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Roberto Occhiuto, Luigi De Magistris, Nicola Irto

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L’intervento, pubblicato dal Quotidiano del Sud, di Angelo Sposato, segretario della Cgil regionale, sulla drammatica situazione sanitaria della Calabria (LEGGI) è stato preso alla lettera. Troppo alla lettera.

Il sindacalista chiede un Patto della salute “tenendo fuori la campagna elettorale”.

Ma non ci sono molti rischi in giro con gli aspiranti governatori di centrodestra, centrosinistra e di ogni altra collocazione. Nessuno di loro parla, interviene, contesta, propone, discute sul punto. 

Tutto è confinato alle dirette di Spirlì e magari a qualche dichiarazione di Enza Bruno Bossio, la zarina di tutte le sinistre possibili e immaginabili.

Eppure ormai i candidati sono in campo. Ma a quanto pare affidano il loro messaggio alle fotografie da social (GUARDA IN CODA ALL’ARTICOLO). Empatiche, ludico-impegnate, suadenti. Orientamenti diversi ma tutte da scuola Salvini post Papeete. 

Roberto Occhiuto, condottiere del centrodestra calabrese, pur se con qualche fratello italiano che prova a dire un ma, è saldamente l’uomo al comando.

Grandi consensi ha riscosso la foto del suo compleanno, chi fu giovane democristiano sul finire della Prima repubblica non disdegna il politico. 

Ieri sulla sua pagina abbiamo letto “Oggi si terrà la cabina di regia del Governo: Forza Italia chiede che il coprifuoco venga spostato almeno alle 24 e riaperture certe per settori ancora ai box”. E la foto era in una piazza del potere romano.

Bella foto anche per l’anniversario della morte di Aldo Moro con lui – Roberto – che apre la finestra di spalle chiosando sui vecchi estremisti arrestati in Francia. 

Lavora di foto anche il giovane Nicola Irto che, per dimenticare le sue pirandelliane aspirazioni da uno, nessuno, centomila, ha pubblicato sulla sua pagina un primo piano vista natura e sfondo di tovaglia a quadretti (siamo sempre a sinistra) e con il distico “La montagna calabrese è straordinaria! Buona domenica a tutti!”. Oltre mille i “mi piace” e le speranze di avere consenso nelle aree interne. 

Anche Gigi “Robespierre” De Magistris non disdegna foto. Usa l’archivio perché troppo impegnato nei conciliaboli con Carlo Tansi che oggi sembrano risolti e domani non sappiamo.

Ieri giornata contro l’omofobia, bella foto dell’anno scorso con il suo popolo partenopeo pro Lgbt e il piccolo post “Napoli ha sempre dimostrato di essere dalla parte giusta, quella dei diritti. È finito però il tempo delle manifestazioni, ora è il momento delle risposte VERE: #ddlzan subito!” Per la Calabria si vedrà, per Tansi pure. 

E di giorno in giorno l’album social degli aspiranti governatori calabresi si arricchisce.  Aspettiamo anche qualche idea e proposta per la derelitta sanità calabrese. 

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