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REGGIO CALABRIA – Ci saranno tante associazioni calabresi alla manifestazione promossa dal Wwf, domani, a Messina, per chiedere al governo di mettere in liquidazione la Stretto di Messina spa, dopo che a seguito del mancato accordo tra la società concessionaria pubblica e il general contractor Eurolink capeggiato da Impregilo sono stati annullati, il primo marzo, la concessione e tutti i rapporti convenzionali e contrattuali tra questi due soggetti. 

«Il Governo tecnico, proprio in virtù del suo mandato legato alla riduzione del debito pubblico e al contenimento dei costi, deve al Paese delle risposte», si legge in una nota del Wwf, secondo cui è «scandaloso che siano stati spesi sinora 300 milioni di euro per progettazioni inutili e inconcludenti e che si siano tenuti congelati gli 8.5 miliardi di euro che potrebbero essere meglio destinati al risanamento del territorio, a interventi contro il rischio idrogeologico e per il potenziamento del sistema dei porti e delle reti ferroviarie calabresi e siciliane». 
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