CATANZARO – Sarà il commissario regionale del partito Alfredo D’Attorre, d’intesa con i segretari provinciali che saranno eletti nei prossimi congressi, a stabilire la data del prossimo congresso regionale del Pd, quindi, se questo si svolgerà prima o dopo quello nazionale. Il Pd prova ad uscire dalle secche in cui si è cacciato per il mancato accordo sulla data del congresso regionale (LEGGI L’ARTICOLO). E lo fa attrvaerso la decisione che era stata demandata al segretario nazionale del Pd Guglielmo Epifani dopo che nemmeno la Commissione nazionale del congresso era giunta ad un accordo. Epifani ha comunicato la sua scelta al presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, che domenica scorsa gli aveva scritto sollecitando lo svolgimento del congresso regionale prima possibile, visti i tre anni di commissariamento del partito regionale.
Nella lettera inviata ad Oliverio, e per conoscenza a D’Attorre, Epifani scrive: “Comprendo la tua battaglia affinchè il Pd della Calabria possa darsi quanto prima organismi legittimati democraticamente. Come sai, a maggio, in occasione del rinvio del Congresso regionale, avevo assunto io stesso l’impegno di fare in modo che le assise potessero essere calendarizzate il più rapidamente possibile. Da questo punto di vista – aggiunge il segretario nazionale – capisco la richiesta di anticipo del Congresso regionale rispetto alla finestra temporale di gennaio-marzo 2014 avanzata dal Commissario regionale e da te sostenuta. La maggioranza dei componenti della Commissione nazionale per il Congresso ha riconosciuto questa richiesta come fondata sul piano formale e su quello politico. Rimangono tuttavia nel partito calabrese forti resistenze e tensioni rispetto all’anticipo del Congresso regionale”.
“Per queste ragioni – prosegue Epifani – pur comprendendo pienamente le ragioni alla base della richiesta di anticipo, intendo chiedere al Commissario regionale di fissare la data del Congresso regionale, d’intesa con i segretari provinciali che saranno eletti, subito dopo la conclusione dei Congressi provinciali, in modo da favorire anche un loro avvio e svolgimento in un clima più sereno. Sono certo che coglierai il senso e le motivazioni della mia decisione – conclude Epifani – e che non verrà meno il tuo forte impegno per il rilancio del Pd calabrese e per la costruzione di un’alternativa ai fallimenti della destra al governo della Regione”.