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Carlo Tansi, leader di Tesoro Calabria

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Carlo Tansi, leader di Tesoro di Calabria, lancia il codice etico sul “familismo amorale”. E già incontra frizioni nel Partito democratico: «Il Pd ha già un codice etico e non c’è bisogno di farne altri» ci dice un’autorevole esponente del partito democratico.

E l’apostrofo tra l’articolo indeterminativo e il termine “autorevole” ha un peso. Perché l’esponente autorevole è una donna, che prosegue: «il codice sarà per la sua lista».

Tansi, però, nel momento dell’alleanza con la scienziata Amalia Bruni, candidata Pd-M5s, lo aveva fatto capire chiaro e tondo di pretendere regole precise, attraverso cui scegliere i candidati.

«Ecco il codice etico di Tesoro Calabria». Annuncia l’ex capo della protezione civile, che dà un’indicazione perentoria, introducendo una novità in tema di codici etici di proscrizione per i possibili candidati: «Parole d’ordine: radicale rinnovamento e fine del familismo amorale».

«Nello spirito di un radicale cambiamento e di evitare i frequenti fenomeni di familismo nell’apparato politico regionale calabrese – scrive Tansi in una nota – così come richiesto da Amalia Bruni alla coalizione progressista di cui facciamo parte, il movimento civico Tesoro Calabria sta preparando una proposta di codice etico che oggi le invierò. Punto nodale del codice etico sono i criteri nella scelta dei candidati a consigliere regionale, argomento già oggetto di precedenti interlocuzioni intercorse con la candidata a presidente».

“Familismo amorale” a chi sarà riferito?

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