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CI sono due Comuni calabresi sciolti per infiltrazioni mafiose tra quelli che andranno al voto domenica 27 novembre. Si tratta di Cutro, in provincia di Crotone, e Sant’Eufemia d’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. Lo ha disposto con proprio decreto il ministro dell’Interno Lamorgese.

Gli enti locali commissariati interessati allo svolgimento del turno elettorale sono anche in Campania: Pratola Serra (Avellino) e Marano di Napoli (Napoli), quest’ultimo qualora non venga deliberata la proroga della gestione commissariale straordinaria in corso.

Il Comune di Cutro era stato sciolto in seguito ad approfondimenti di alcuni elementi dell’indagine che portò all’operazione Thomas, in cui fu arrestato un ex dirigente dell’area tecnica.

Lo scioglimento del Comune di Sant’Eufemia nasceva, invece, da approfondimenti in seguito all’operazione Eyphemos, in cui finì agli arresti l’ex sindaco Domenico Creazzo che da poco era stato eletto consigliere regionale della Calabria.

La Corte d’Appello di Catanzaro ha “riabilitato” l’ex sindaco di Cutro Salvatore Di Vuono escludendo la causa di incandidabilità e ribaltando il giudizio del Tribunale di Crotone che aveva accolto la proposta del ministero dell’Interno.

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