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Occhiuto e Ferraris durante la conferenza stampa di Ferrovie

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LA LEGA esulta. «Gli investimenti del Gruppo Fs nella regione Calabria testimoniano l’attenzione e l’impegno del vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini verso questa zona del Paese» è il commento del partito calabrese all’indomani della conferenza stampa romana in cui Ferrovie e Regione hanno fatto il punto sugli investimenti e annunciato che la messe di risorse che saranno riversate in Calabria entro il 2032 ammonta a 13,4 miliardi di euro. «Una cifra senza precedenti per la regione» gongola il Carroccio, che anzi fa un conto ancor più generoso.

«Il divario Nord-Sud è stato accentuato dalle forze di governo passate di sinistra. Tuttavia, il ministro Salvini sta agendo con provvedimenti concreti per colmare il deficit infrastrutturale della Calabria, mettendo a disposizione risorse significative, pari a 30 miliardi di euro per strade, autostrade e ferrovie» prosegue la nota. Anche sull’alta velocità i leghisti calabresi vanno oltre la prudenza mostrata da Ferrovie in conferenza stampa, che ha preferito non scandire tempi e cronoprogrammi sul completamento dell’infrastruttura.

Gli unici dati disponibili oggi ci dicono che un solo tratto – il Battipaglia-Romagnano – è finanziato con il Pnrr per 1,8 miliardi di euro. A questi si aggiungono i 9,4 miliardi stanziati dal governo nel 2021 e che ad oggi sembrerebbero sufficienti a coprire solo il lotto Romagnano-Praia (8 miliardi) e le nuove gallerie Santomarco (1 miliardo e mezzo circa). «Grazie ai fondi complementari disponibili – assicura la Lega calabrese – si potrà realizzare l’Alta Velocità fino a Reggio Calabria, rendendo il Ponte sullo Stretto di Messina un attrattore di infrastrutture e un volano per ulteriori investimenti».

Dal fronte dell’opposizione, però, ci si prepara a dar battaglia sulle cifre fin qui dichiarate. Ad aprire le ‘ostilità’ il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli. «Salvini continua a straparlare e parla di soldi come se fossero bruscolini, ma se ci sono tutte queste risorse, perché il suo ministero ha cancellato tante opere pubbliche come quelle ferroviarie a partire dalla Sicilia e Calabria, ma non solo? Indica cifre a caso – dice Bonelli – Oggi tira fuori dal cilindro 60 miliardi di opere in Sicilia e in Calabria, ma senza dire da dove li prenderà e dove saranno investiti».

Sui territori, invece, tiene bando la questione del lotto 2 della nuova Alta Velocità. Il fu lotto Praia-Tarsia, destinato a essere ridisegnato perché il tracciato – ha detto il sottosegretario Ferrante – si è rivelato poco sostenibile e molto oneroso.
«Siamo relativamente contenti del fatto che, nel corso della conferenza stampa di ieri, i vertici del gruppo Fs abbiano inserito l’elettrificazione della linea ionica tra gli investimenti. Relativamente perché si tratta di un intervento che arriva con titanico ritardo, ma per responsabilità storiche e trasversali. Non ha alcuna giustificazione, invece, il taglio della Praia-Tarsia» dice il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi.

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«Trasformare la realizzazione di una opera strategica per l’intera regione in un potenziamento di una linea esistente credo sia una scelta miope, a maggior ragione se passa nel punto più distante possibile dalle due principali aree urbane di una provincia di 7 mila chilometri quadrati – prosegue Stasi – Continuo a chiedere un confronto con il ministro Salvini e le rappresentanze regionali e territoriali: ragioniamo, scevri da pregiudizi politici, per il bene della nostra terra».

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