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Elly Schlein tra Enrico Letta e Stefano Bonaccini

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Parte l’era Schlein nel Pd e la Calabria sarà rappresentata in direzione nazionale da 4 calabresi + 1, ecco chi sono

PRESSO la nuvola di Fuksas a Roma s’è concentrata la diarchia Schlein-Bonaccini nella nuova configurazione del Partito democratico. Dopo la vittoria alle primarie, Schlein può contare su 333 delegati, Bonaccini su 267 e Gianni Cuperlo su 20 come diritto di tribuna.

L’assemblea del Pd ha proclamato Elly Schlein nuova segretaria del Pd e ha eletto Stefano Bonaccini presidente del partito (con un voto contrario e due astenuti). La deputata Chiara Gribaudo e la presidente del Consiglio regionale pugliese Loredana Capone sono le nuove vicepresidenti del Pd, il senatore Michele Fina tesoriere.

La Calabria dem è risultata ancora una volta asimmetrica perché qui ha prevalso il presidente dell’Emilia-Romagna. I calabresi eletti nell’Assemblea nazionale risultano 14, 9 con Bonaccini e 5 con Schlein. I primi sono: Salvatore Monaco (sindaco di Spezzano della Sila), Rosellina Madeo (capo gruppo al Consiglio comunale di Corigliano-Rossano), Angelo Severino (consigliere comunale di Morano Calabro), Elisabeth Sacco (sindaca di Borgia), Carmelo Apa (di Vibo Valentia), Rosalia Pezzaniti (di Soverato). Andrea Devona (consigliere comunale di Crotone), Vittorio Zito (sindaco di Roccella Jonica), Simona De Marco.

I secondi sono: Maria Locanto (Presidente della Federazione di Cosenza), Alberto Laise (giornalista di Corigliano-Rossano), Jasmine Cristallo (portavoce delle Sardine Calabria), Paolo Gramuglia (di Bagnara Calabra) e Francesca Lopresti (assessore di Siderno).

Nel suo discorso di investitura Schlein, fra l’altro ha detto: «Non vogliamo più vedere irregolarità sui tesseramenti, abbiamo dei mali da estirpare, non vogliamo più vedere capibastone e cacicchi vari. Su questo dovremo lavorare tanto insieme, ne va della credibilità del Pd, su cui non sono disposta a cedere di un millimetro. Chi aveva scommesso sulla fine del Pd ha perso la scommessa a scommettere contro il Pd; siamo ancora qui, più forti e uniti, e stiamo arrivando. Sarà questa per noi una nuova primavera».

«Bisogna avere cura della relazione umana ancor prima di quella politica. Abbiamo bisogno di porre definitivamente fine alle conflittualità interne che ci sottraggono energie preziose, per costruire invece un’alternativa alle destre che governano questo Paese. Dobbiamo cercare di dialogare con le altre forze di opposizione, ci sono terreni comuni, abbiamo la responsabilità di esplorarli insieme, dobbiamo partire da qui. Il primo incontro l’ho fatto con i segretari regionali e dei territori, perché c’era il segnale che ci fossero persone che si volevano iscrivere. Abbiamo riaperto le iscrizioni, sono più di 10mila in una settimana, è un segnale di vitalità importate, continuiamo così. Stiamo risvegliando una speranza, non dobbiamo deludere l’aspettativa di questa straordinaria partecipazione».

Il segretario regionale Nicola Irto ha commentato: «Ripartiamo con una nuova prospettiva unitaria, per una comunità che guarda alle persone e all’ambiente. E consapevoli di dover contribuire in prima persona al cambiamento».

PD, IN DIREZIONE NAZIONALE 4 CALABRESI + 1

Eletta anche la nuova direzione nazionale, composta da 175 persone. Quattro sono i calabresi. In quota Schlein entrano Jasmine Cristallo, la leader delle Sardine calabresi, e Maria Locanto, presidente della Federazione Pd di Cosenza. Per Bonaccini, troviamo in direzione il consigliere regionale Raffaele Mammoliti, mentre l’ex mozione De Micheli sarà rappresentata dalla già deputata Enza Bruno Bossio. Una curiosità: in direzione anche il direttore dell’associazione ambientalista Terra!, Fabio Ciconte, figlio di Enzo. Chiamato in direzione da Schlein non in quota ‘Calabria’, però, ma per dare il suo contributo al partito sui temi ecologisti.

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