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NELLA partita per la nomina per il nuovo commissario della sanità calabrese spunta una sorpresa dell’ultima ora. In pole c’è il nome dell’ex direttore generale dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), Francesco Bevere. Fino a 48 ore fa sul tavolo del governo c’erano tre nomi per l’incarico. La nomina, infatti, doveva arrivare nella serata di venerdì, ma così non è stato. Dopo la rimozione di Saverio Cotticelli, le dimissioni di Giuseppe Zuccatelli e la rinuncia di Eugenio Gaudio, ci sarebbe stato un nuovo passo indietro.

L’ex finanziere e detective del Pool di Mani Pulite, Federico Maurizio D’Andrea, che era tra i più accreditati per assumere l’incarico, avrebbe avanzato diverse perplessità. Alcuni aspetti non l’avrebbero convinto e per questo motivo avrebbe deciso di tirarsi fuori dai giochi. Pertanto in lizza sarebbero rimasti soltanto i nomi dei prefetti Francesco Tronca e Luisa Latella, con quest’ultima in vantaggio sul primo.

Nella giornata di ieri, però, è spuntato il nome di Francesco Bevere, 64 anni. A giugno la giunta regionale guidata da Jole Santelli lo aveva nominato dg del Dipartimento tutela della salute, politiche sociali e integrazione socio-sanitaria della Calabria. A dicembre 2019, per effetto dello spoils system, il ministro Roberto Speranza aveva revocato a Bevere l’incarico di direttore generale dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.

L’avellinese Bevere è tra i più quotati manager nazionali della “salute” ed era stato chiamato in Calabria dalla Santelli per riordinare e “ripulire” la Sanità. Era stato inseguito per mesi dal governatore calabrese prima di accettare la mission. Bevere ha una esperienza e un curriculum di tutto rispetto. E’ un nome noto nel panorama sanitario nazionale. Dal 2014 ha ricoperto l’incarico di direttore generale dell’Agenas. E’ stato anche direttore generale della programmazione sanitaria del Ministero della salute dal 2010 al 2014. Ha frequentato con massimo profitto il corso di formazione per direttori generali delle aziende sanitarie presso la scuola superiore della pubblica amministrazione.

Il suo percorso professionale ha inizio nel 1983, quando viene chiamato a ricoprire la carica di coordinatore sanitario della direzione tecnico-sanitaria presso il Ministero di Grazia e giustizia, Casa circondariale femminile di Rebibbia -Roma, ruolo che manterrà fino al 2003. Contemporaneamente è vice direttore sanitario dell’Istituto per lo studio e la cura dei tumori al Regina Elena di Roma (1989 – 996), vice direttore in comando dell’Azienda ospedaliera San Camillo di Roma (1992 -1993) e direttore sanitario dell’ospedale classificato Regina Apostolorum di Albano Laziale (1994 – 2003). Nel 2003 viene nominato direttore sanitario dell’azienda ospedaliera universitaria di Roma Sant’Andrea e direttore generale dell’Azienda ospedaliera Complesso ospedaliero San Giovanni. Successivamente diventa direttore generale della Fondazione Istituto Mediterraneo di Ematologia (2007 – 2008) e direttore generale dell’Istituto nazionale tumori Regina Elena e dell’Istituto dermatologico San Gallicano (2008 – 2010). Adesso sul suo nome potrebbe trovarsi l’accordo.

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