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L'Aula del Senato

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COSENZA – Pioggia di emendamenti presentati al Senato sul decreto Milleproroghe. Molti riguardanti la sanità calabrese. In particolare una procedura che potrebbe portare alla “trasformazione” dei commissari straordinari di alcune Asp e aziende ospedaliere in direttori generali, senza però passare dall’obbligatoria selezione dall’albo nazionale degli idonei a direttore generale.

Il problema è che a maggio scadrà il decreto Calabria, si dovrà quindi passare a procedure ordinarie di nomina dei vertici delle aziende. Alcuni dei commissari (De Salazar dell’Annunziata di Cosenza per esempio) freschi di nomina, rischiano quindi di restare in carica solo per pochi mesi. Ma in primo luogo bisognerà vedere se rientreranno tra quelli ammessi alla discussione e poi attendere una eventuale approvazione. Tra i primi firmatari degli emendamenti c’è sempre il senatore Mario Occhiuto.

Nel primo emendamento viene proposto di modificare il decreto Calabria permettendo al commissario ad acta di “nominare i direttori generali tra i commissari straordinari nominati o confermati”. In subordine viene chiesta la riapertura dell’elenco degli idonei, aggiornato ogni anni, per permettere l’ingresso dei commissari straordinari attualmente non in elenco.

Anche questo emendamento, sempre a prima firma Occhiuto, dispone che “per garantire l’ampliamento della platea dei soggetti idonei all’incarico di direttore generale delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario Nazionale, anche in ragione delle esigenze straordinarie ed urgenti derivanti dalla diffusione del Covid-19, l’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale, di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171, e successive modificazioni, pubblicato nel portale telematico del Ministero della salute il 16 dicembre 2022, è integrato entro il 30 aprile 2023.

A tal fine i termini di presentazione delle domande di cui all’avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 25 del 29 marzo 2022, sono riaperti dalla data di entrata in vigore della presente legge al 15 marzo 2023, previa pubblicazione di apposito avviso sulla Gazzetta Ufficiale.

Possono presentare domanda anche coloro che hanno ricoperto l’incarico di Commissario o Sub-commissario per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario. Restano iscritti nell’elenco nazionale i soggetti già inseriti nell’elenco nazionale alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”.

Tra gli emendamenti anche uno che riguarda il personale infermieristico in servizio nel 118 “reclutato tramite procedura selettiva o chiamata diretta”. L’idea è quella di prorogare i contratti fino a fine anno ma solo per chi ha maturato 36 mesi di servizio. L’emendamento chiede anche l’accesso per questo personale alle procedure di stabilizzazione.

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