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Roberto Occhiuto

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CATANZARO – La giunta regionale della Calabria, presieduta da Roberto Occhiuto, in una riunione straordinaria tenuta di sabato, ha chiesto al governo lo stato di emergenza per il maltempo e ha dato via libera ad un atto di indirizzo finalizzato alle azioni per la tutela del territorio attraverso il monitoraggio dell’abusivismo ed alle eventuali attività di demolizione.

«Dopo la tragedia di Ischia ed i fenomeni subìti anche nella nostra regione – scrive il governatore in una nota – abbiamo verificato che in Calabria ci sono circa 400 procedure di demolizione ferme, che interessano altrettanti edifici costruiti senza rispettare alcuna norma e quindi fonte di pericolo per chi ci vive. Pertanto abbiamo deciso di nominare commissari ad acta per accedere alle demolizioni ed istituire un fondo di rotazione perché i Comuni vadano avanti con tali attività».

«Per questo motivo abbiamo deciso di nominare i commissari ad acta per poter accelerare sulle previste demolizioni, istituendo parallelamente un Fondo di rotazione che darà la possibilità ai Comuni, che altrimenti avrebbero difficoltà di natura finanziaria, di poter andare avanti con queste attività. Inoltre – prosegue Occhiuto – la giunta regionale ha approvato un disegno di legge per il riordino del sistema regionale di Protezione civile fermo al 1997. Ed un altro importante provvedimento è finalizzato all’approvazione di un accordo con il Dipartimento nazionale di Protezione Civile, riguardante l’utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, gestiti dal Dnpc per la realizzazione di interventi per la riduzione del rischio idrogeologico a seguito di eventi alluvionali accaduti negli ultimi cinque anni».

«Il sub-investimento – aggiunge il presidente – consta di circa 200 interventi da realizzare nel territorio regionale, per un importo complessivo per la Regione Calabria pari a circa 58 milioni di euro».

La giunta regionale della Calabria ha anche approvato la richiesta al governo dello stato di emergenza per gli eventi metereologici eccezionali che hanno interessato il territorio nei periodi 22, 24 e 26 novembre e 3 dicembre. «I danni subiti dai cittadini e dalle imprese calabresi sono davvero ingenti e chiediamo dunque alla comunità nazionale un aiuto concreto e immediato», commenta Occhiuto.

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