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Roberto Occhiuto

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Prezzi dei treni in Calabria, Occhiuto annuncia i rimborsi, attacca Oliverio e mette in guardia Trenitalia

CALA la mannaia della Regione Calabria a guida Roberto Occhiuto sulla decisione di Trenitalia di aumentare i prezzi dei biglietti dei treni. Il presidente della giunta regionale, infatti, ha deciso di convocare una riunione d’urgenza dell’esecutivo con all’ordine del giorno proprio l’annullamento dell’aumento.

In realtà non si tratta di un vero e proprio annullamento, come spiega bene lo stesso Occhiuto, ma il risultato finale per l’utente sarà comunque quello di ottenere i prezzi precedenti.

PREZZI DEI TRENI IN CALABRIA, ECCO I RIMBORSI

Nel dettaglio chi ha già pagato verrà rimborsato dalla Regione mentre a breve i prezzi saranno riportati ai livelli precedenti con onere, per la differenza, a carico delle casse regionale. Per Occhiuto questa è l’unica soluzione per dare ai calabresi le risposte che chiedono a causa di un «accordo capestro fatto da Oliverio nel 2019»

In particolare, Occhiuto spiega che «molti calabresi si stanno lamentando, giustamente, per l’aumento dei biglietti e degli abbonamenti di Trenitalia.
Domani la Giunta regionale, che ho convocato d’urgenza, farà una delibera per risolvere questo problema. Quelli che hanno comprato gli abbonamenti – chiarisce – saranno rimborsati, e quelli che li dovranno comprare li pagheranno, tra qualche giorno, senza aumenti».

PREZZI DEI TRENI IN CALABRIA, I RIMBORSI SARANNO A CARICO DELLA REGIONE

Tuttavia, come detto, non si tratta di una operazione a costo zero frutto di una trattativa con Trenitalia. Ciò in quanto gli aumenti fatti sono pienamente legittimi in base agli accordi vigenti tra Regione e Trenitalia. Pertanto «gli oneri, purtroppo, saranno a carico della Regione, perché la Regione nel 2019, quando non governavo io ma la sinistra, con una delibera di Mario Oliverio, ha fatto un accordo capestro con Trenitalia, che stabiliva anche degli aumenti automatici».

Ma cosa è successo in queste ultime settimane? È successo che «questi aumenti non sono stati fatti durante gli anni del Covid, e ora Trenitalia, proprio in ragione del contratto sottoscritto con Oliverio, li ha applicati in maniera retroattiva – spiega Occhiuto – sommando tutti gli aumenti che avrebbe dovuto praticare negli anni passati».

Quindi, sotto un profilo strettamente contrattuale tutto in piena regola ma per Occhiuto «non funziona così, non può funzionare in questo modo. Trenitalia ha ricevuto dalla Regione Calabria cospicue risorse anche durante gli anni della pandemia, quando i servizi e i trasporti erano minimi. Quindi, domani con una delibera di Giunta risolveremo il problema degli aumenti».

OCCHIUTO CHIAMA IN CAUSA TRENITALIA: DEVONO SERVIRE I CALABRESI NON SERVIRSENE

Tuttavia la questione non si chiuderà con la delibera in cui di fatto la Regione interviene con una sorta di provvedimento emergenziale sterilizzando gli effetti degli aumenti (i dettagli saranno più chiari a delibera approvata), ma per il presidente della Regione andrà affrontato alla fonte.

Per cui Occhiuto annuncia che «nelle prossime settimane incontrerò i vertici di Trenitalia per spiegare loro che la musica in Calabria è cambiata, anche sul trasporto pubblico locale su ferro, e anche nel rapporto con le società di Stato, che devono servire la Calabria e i calabresi invece che servirsene».

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