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Autostrada bloccata dai lavoratori

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GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – I lavoratori del porto di Gioia Tauro, in sciopero per dieci giorni (LEGGI), hanno bloccato per circa un’ora l’autostrada A2 del Mediterraneo (ex A3 Salerno-Reggio Calabria) all’altezza dello svincolo per la città portuale, in entrambi i sensi di marcia. I manifestanti hanno voluto richiamare l’attenzione del governo e della Regione Calabria sulla loro vertenza, dopo che la Mct, società che gestisce il porto, ha annunciato il licenziamento di 400 persone. Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb hanno proclamato 10 giorni di sciopero. L’adesione è pressoché totale anche fra gli impiegati.

I lavoratori e sindacati hanno chiesto ed ottenuto un incontro urgente al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e alla Presidenza del Consiglio. Solo dopo le garanzie della riunione, il blocco è stato tolto ed i lavoratori sono rientrati nell’area portuale dove, comunque, continua la protesta.

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Al porto di Gioia Tauro, intanto, le operazioni di trasbordo dei cantainer sono paralizzate. Prima della drastica protesta con il blocco autostradale, gli stessi lavoratori avevano piantato in mattinata tre croci davanti ai cancelli del porto per rappresentare il Golgota. Una celebrazione del Venerdì Santo voluta dai portuali di Gioia Tauro «tra rabbia e memoria» dicono.

Il rischio che lamentano le maestranze di Mct in sciopero è quello della «morte sociale perché i licenziamenti previsti danno incertezze per il futuro». E con le croci tra le inferriate le tute blu di Gioia Tauro sperano di allontanare gli spettri della sofferenza e della mancanza di stabilità delle famiglie assumono un significato davvero nuovo.

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