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Il garante per l'infanzia Antonio Marziale

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REGGIO CALABRIA – Alla fine il piccolo Moise non ce l’ha fatta. «Nelle prime ore della notte scorsa, Moise è deceduto in seguito a due arresti cardiaci al Policlinico di Messina dov’era ricoverato».

A renderlo noto è il Garante per l’infanzia della Regione Calabria, Antonio Marziale il quale ha ricordato come «il caso del bambino fosse balzato alle cronache (LEGGI LA NOTIZIA) per le vicissitudini che hanno impedito il suo trasferimento presso una casa-famiglia di Cagliari, dove, da oltre un anno, era stato destinato dal Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, anche al fine di impedire che in ambiente ospedalizzato potesse, com’è avvenuto, contrarre ripetute infezioni che hanno aggravato le sue condizioni generali, comunque infauste circa la prospettiva di vita».

Marziale ha anche aggiunto che «Moise, dalla nascita, ha conosciuto soltanto tetti di ospedale, prima a Polistena e poi a Messina e mai ha visto il cielo. Ritengo necessario, al momento, limitare la mia comunicazione al decesso in ossequio a ciò che una morte così precoce impone. Certamente, vi sarà molto da portare alla luce sul calvario di una brevissima esistenza che avrebbe meritato quella dignità che, nei fatti, è stata negata».

La morte del piccolo, probabilmente, aprirà anche un possibile scenario di natura giudiziaria al fine di accertare se per la sua morte possano essere individuate responsabilità dirette o indirette anche alla luce della mancata attivazione del trasporto aereo richiesto ma non realizzato nei mesi scorsi.

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