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Mimmo Lucano

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REGGIO CALABRIA – Nessuna fiducia in Marco Minniti, ma grande speranza nelle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Mimmo Lucano, sindaco sospeso di Riace, non molla e rilancia rispetto alle prospettive future, negando anche un interesse per una candidatura alle prossime elezioni europee.

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DELL’ACCOGLIENZA DOMENICO (MIMMO) LUCANO

Lucano è stato ospite del congresso regionale della Cgil ed a margine ha affrontato diversi temi, compreso il fatto di essere stato sentito ieri, per tre ore, dalla Procura di Reggio Calabria come persona informata sui fatti: «Non posso parlare di nuovi sviluppi di indagine – ha detto – ma di certo posso dire che tutto adesso assume una chiave di lettura nuova che nessuno aveva considerato prima». 

Riguardo alle indagini del procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, ha spiegato: «Sono contento – ha aggiunto il sindaco sospeso di Riace che la Procura di Reggio si stia occupando di alcuni esposti che avevamo presentato. Non mi ritengo una persona speciale. Sono anzi l’ultima delle persone e sono orgoglioso di questo. Sono qui perché rappresento una storia che sta occupando gli scenari nazionali del dibattito politico e giudiziario».

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Nulla da fare, invece, rispetto ai rapporti con Marco Minniti: «Sulla sinistra che vuole imboccare la strada verso gli orizzonti segnati dall’ex ministro dell’Interno, che si potrebbe candidare a segretario del Pd, non ho fiducia. La sinistra – ha aggiunto Lucano – deve ripartire dal concetto di uguaglianza sociale».

Respinta, infine, l’ipotesi di una prossima candidatura: «Non ci penso proprio a candidarmi alle elezioni europee. Voglio solo tornare a fare il sindaco». 

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