X
<
>

Il luogo dell'omicidio di Marcello Bruzzese

Share
2 minuti per la lettura

«LA città stanotte è andata a dormire sconvolta e spaventata per l’omicidio di Natale in pieno centro. Un’esecuzione di chiaro stampo mafioso che nessuno avrebbe mai immaginato. Ma la vicenda è molto delicata perché la persona uccisa viveva con la sua famiglia in un appartamento affittato dal ministero dell’Interno, ed era sotto protezione delle forze dell’ordine. Quindi, non è arrivato a Pesaro per caso, ma portato qua per essere protetto, essendo fratello di un collaboratore di giustizia». Lo scrive su Facebook il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, dopo l’omicidio di Marcello Bruzzese, 51 anni, originario della Calabria, fratello di un collaboratore di giustizia (LEGGI LA NOTIZIA).

«Lo Stato per colpire la ‘ndrangheta si avvale dei collaboratori di giustizia, ed è giusto così. Ma non è giusto che una città venga sconvolta in questo modo. Quanti sono i collaboratori di giustizia a Pesaro? Qual è il livello di sicurezza richiesto? Cosa non ha funzionato ieri? – dice il primo cittadino -. Sono solo alcune delle domande che rivolgerò domani ufficialmente a Prefettura e Ministero dell’Interno. Già in passato Pesaro è stata sede di protezione per pentiti, ma ciò che è successo ieri è molto grave». 

SCOPRI TUTTI I CONTENUTI SULL’OMICIDIO DI MARCELLO BRUZZESE

«Ora – continua il post – si creerà un’apprensione nuova e giustificata nella popolazione, stato d’animo che il sindaco deve provare a interpretare. In questo caso non è la ‘ndrangheta che è venuta a Pesaro (cosa sempre possibile purtroppo; come sappiamo la criminalità non ha confini ), ma è lo Stato che ha portato a Pesaro delle persone da proteggere dall’ndragheta, probabilmente perché considera questo territorio più slegato da certi fenomeni criminali». Conclude il sindaco Ricci: «Voglio esprimere una forte vicinanza e un grande in bocca al lupo alle forze dell’ordine e ai magistrati per il lavoro d’indagine che stanno facendo, sperando che gli assassini vengano catturati».

Intanto, sono diversi gli interventi da parte di esponenti politici che hanno espresso dubbi su come sia potuto avvenire un delitto simile. la vice Presidente della Commissione Jole Santelli, di Forza Italia, ha affermato: «Chiedo che in commissione parlamentare antimafia si discuta, anche attraverso le audizioni delle istituzioni locali, della grave uccisione di Marcello Bruzzese, avvenuta a Pesaro, nonostante l’uomo, fratello di un pentito, fosse sottoposto a programma di protezione». 

Polemico anche il deputato del Pd Marco Di Maio: «A Catania il terremoto provoca danni e feriti. A Pesaro due killer mascherati uccidono il fratello di un pentito di ‘ndrangheta. Ma il ministro dell’Interno, Salvini, preferisce fotografarsi mentre mangia pane e nutella. Inadeguato, incapace, vergognoso». 

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, dal canto suo, ha annunciato che domani sarà in Prefettura a Pesaro per la riunione del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato in seguito all’omicidio ad opera di due killer ieri di Marcello Bruzzese.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE