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Le formiche spazzate dagli addetti dell'ospedale

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REGGIO CALABRIA – Formiche all’ospedale “Eugenio Morelli” di Reggio Calabria. A lanciare l’allarme è un paziente che su Facebook posta anche delle foto a documentare la cosa.

Il presidio ospedaliero si trova nella zona Sud di Reggio Calabria ed è associato al Grande ospedale metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli”.

La presenza degli insetti è stata segnalata agli addetti dell’ospedale che con delle scope sono intervenuti per rimuovere le formiche ed avviare la bonifica delle aree interessate, quelle tra la sala mortuaria e l’ambulatorio dove si effettua la risonanza magnetica.

Il problema, al momento, secondo quanto si è appreso, sarebbe circoscritto all’area dove è stata segnalata la presenza.

Gli edifici che ospitano i reparti del Morelli sono di recente costruzione e sono in corso lavori di costruzione di nuovi padiglioni, secondo il progetto del nuovo Ospedale e del nuovo pronto soccorso che dovrebbe servire l’intera zona sud di Reggio Calabria.

I chiarimenti dell’Azienda ospedaliera

In serata è giunto il chiarimento della direzione del Grande ospedale Metropolitano che ha previsato che «gli ambienti in cui è stata segnalata la presenza di insetti, come correttamente riportato da alcuni organi di informazione, sarebbero destinati alla sala mortuaria ed alla risonanza magnetica, ma allo stato attuale sono inutilizzati».

«Inoltre – prosegue il comunicato – nei pressi dei locali non vi è alcuna area di degenza ospedaliera. Pertanto, l’episodio non ha rappresentato alcun tipo di problema per le condizioni igieniche dei pazienti e per le aree ove si effettuano i servizi. L’inconveniente, peraltro di modeste dimensioni, è stato tempestivamente preso in carico, prima della segnalazione avvenuta sui social network, dal direttore medico del presidio ‘Morelli’, Leo Antonino Verduci. Quindi l’area è stata immediatamente ed adeguatamente bonificata. L’episodio spiacevole, benché isolato, è facilmente spiegabile con la presenza di un giardino interno sul quale si affaccia la porta taglia fuoco dalla quale, probabilmente, gli insetti sarebbero entrati. L’area in questione è adiacente al cantiere per l’ampliamento della struttura ospedaliera».

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