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Uno sbarco di migranti nel porto di Roccella Ionica

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ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA) – «Quello che si sta verificando a Roccella Ionica non è una situazione normale, ma una vera e propria emergenza che deve essere subito risolta». E’ il grido di allarme lanciato dal sindaco di Roccella Jonica, Vittorio Zito, dopo l’ennesimo sbarco avvenuto ieri, nelle prime ore del giorno, al porto della cittadina della Locride.

Intorno all’1,45 sono giunti al porto delle Grazie altri 114 migranti. Sono stati soccorsi in mare da mezzi navali della Guardia di finanza. Erano a bordo di una barca a vela, una Bavaria Cruiser – Cadenza di una quindicina di metri. Si tratta del terzo salvataggio a distanza di poche ore registrato a largo della costa ionica reggina. Cinque sbarchi di migranti nello stesso porto, nella sola prima metà del mese di ottobre, per un totale di 529 persone.

Uno sbarco al giorno prima di quello di ieri notte. Poche ore prima erano giunti in 76. Nel gruppo di profughi sbarcati sono una ventina le donne e diversi minori, molti dei quali con meno di 7 anni di età. Sono di nazionalità iraniana, irachena e afghana, Tra i minori anche due gemelle di circa 10 anni, disabili per via di gravi deficit psicofisici.

Il veliero è stato individuato in piena notte dai militari del Roan, il Reparto operativo aeronavale delle Fiamme gialle di Vibo Valentia e Roccella Ionica, a diverse miglia di distanza da Locri. La barca a vela sarebbe partita da un porto della Turchia circa una settimana addietro. Dopo l’abbordaggio, il natante con a bordo i migranti è stato trainato dalle motovedette della Guardia di finanza fino al Porto di Roccella.

Una volta approdati, i profughi sono stati sottoposti al test del tampone molecolare per il Covid 19 e, di seguito, sistemati momentaneamente nel Centro di primo soccorso struttura pubblica messa a disposizione dal Comune di Roccella e gestita dai responsabili della sezione della Protezione Civile.

«Nell’attività di assistenza – si legge in una nota del primo cittadino di Roccella Jonica – c’è esclusivamente il Comune, insieme ai volontari della Croce Rossa e della Protezione civile. Ma con i soli volontari non si può gestire questa situazione. Anche le forze dell’ordine sono stressate». Zito ha fatto presente alla Prefettura di Reggio Calabria, con una missiva, che «il Centro comunale di prima accoglienza non potrà ospitare più persone» perché da settimane, ed in particolare dal 29 settembre scorso, sono ininterrottamente impegnati a seguito di continui e quasi giornalieri sbarchi di migranti.

«In quel luogo di prima accoglienza – aggiunge il sindaco di Roccella – non ci sono più le benché minime condizioni di sicurezza igienico-sanitarie». La situazione che si è creata a causa dei continui sbarchi nel porto roccellese «dovrà essere immediatamente presa in mano dal Ministero dell’Interno».

E’ lo stesso sindaco che chiede un intervento diretto e urgente da parte del Viminale. «Noi ce l’abbiamo fatta fino ad oggi – afferma Zito -, ma ora stop: questi numeri e queste situazioni non riusciamo più a gestirli».

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