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Piazza Duomo a Gioia Tauro

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GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – Il Comune non ha mai autorizzato il comizio del Movimento 5 Stelle in piazza Duomo domenica sera che ha inoltre disturbato la messa celebrata a porte chiuse per causa di forza maggiore, scatenando le proteste dei fedeli.

E’ quanto accaduto all’uscita della funzione religiosa nella chiesa Sant’Ippolito, patrono della città, presieduta dal parroco don Antonio Scordo, il quale è stato costretto a chiudere il portone della chiesa a causa del frastuono delle voci provenienti dai microfoni dei candidati al consiglio regionale nel corso di un comizio elettorale, abusivo.

Non ha esitato a denunciare quanto successo davanti ad un luogo di culto, Basilio Gambi, comandante della Polizia Ferroviaria di Gioia Tauro, in pensione, il quale ha deciso di protestare pubblicamente a nome di tutti i fedeli laici come ha già fatto domenica sera. «E’ una vergogna fare un comizio elettorale a trenta metri dal sagrato della chiesa e durante la messa, non c’è rispetto per chi crede – ha dichiarato Gambi – La mia non è una protesta contro i politici, io comprendo la campagna elettorale di questo momento, anche se finito tutto non vedremo più nessuno nelle nostre piazze, la mia protesta vuol essere un chiaro messaggio contro un comportamento irrispettoso nei confronti dei fedeli, nei confronti di chi desiderava e ne aveva il diritto ascoltare la messa in silenzio. I politici avrebbero dovuto attendere la fine della celebrazione, avrebbero dovuto semplicemente rimandare di 40 minuti. Quello che si è registrato domenica sera – ha concluso il comandante – non è deontologicamente corretto. Il chiasso delle voci rimbombanti che urlavano si sentiva all’interno della chiesa malgrado il portone fosse chiuso, non abbiamo capito nulla. Chi di dovere dovrà prendere provvedimenti visto che il comizio in questione non è stato nemmeno autorizzato».

A tal proposito, il sindaco Aldo Alessio ha confermato che non è mai stata concessa alcuna autorizzazione per la manifestazione antecedente le elezioni regionali del 3 e 4 ottobre. «Il Comune non ha mai autorizzato il comizio del M5S – ha asserito il primo cittadino – malgrado sia stata presentata l’istanza all’Ufficio Protocollo lo scorso 15 maggio. La richiesta non è mai stata evasa. Purtroppo, è sfuggita anche a me, ma prenderemo i provvedimenti del caso».

Alessio ha ricordato che i palchi destinati alla propaganda elettorale sono stati montati in tre piazze: piazza dell’Incontro, piazza del Marinaio e Largo Pontile.

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