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Il luogo dell'attentato

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REGGIO CALABRIA – La campagna elettorale reggina si macchia di una grave intimidazione messa a segno nei confronti di Francesco Cannizzaro, uno dei protagonisti della corsa ai seggi del Parlamento.

Tre colpi di pistola calibro 38 sono stati, infatti, sparati da persone non identificate a Reggio Calabria sulla vetrata della segreteria politica di Cannizzaro, deputato di Forza Italia ricandidato alle elezioni politiche del 25 settembre.

L’intimidazione ai danni di Francesco Cannizzaro

L’intimidazione ai danni di Francesco Cannizzaro, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, è avvenuta in serata una zona a poca distanza dalla sede del Consiglio regionale della Calabria. All’interno dei locali al momento dell’attentato era in corso una riunione politica a cui stava partecipando lo stesso Cannizzaro assieme ad alcuni suoi collaboratori.

Nessuna delle persone presenti è rimasta ferita. Sul posto sono intervenuti gli agenti
delle volanti e la scientifica. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica della sparatoria.

Da quanto si è appreso è stato lo stesso parlamentare ad avvertire le forze dell’ordine sull’accaduto. I proiettili sono rimasti conficcati sulla vetrata che non era blindata ma solo rinforzata, e questo ha comunque impedito che i colpi di pistola
raggiungessero l’interno del locale.

Dell’accaduto è stato avvertito il pm di turno che ha affidato le indagini alla squadra mobile, ma non è escluso che il procuratore Giovanni Bombardieri decida di affidare il fascicolo alla Dda. La polizia sta raccogliendo elementi per capire se l’intimidazione è legata alla campagna elettorale.

La piena solidarietà del governatore Roberto Occhiuto

«Solidarietà all’amico e deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro e ai suoi collaboratori per l’indegna intimidazione subita questa sera a Reggio Calabria.
Quanto accaduto è gravissimo e ripugnante. La nostra è una Regione di persone perbene, che schifa la ‘ndrangheta, la mafia e la criminalità organizzata, e che vuole isolare i violenti e le mele marce. La giunta regionale condanna fermamente questo episodio e chiede agli inquirenti di fare piena luce. Che questi malviventi vengano individuati e assicurati al più presto alla giustizia».

Questo il commento del presidente della giunta regionale della Calabria, Roberto Occhiuto.

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