X
<
>

Lillo Foti

Condividi:
1 minuto per la lettura

REGGIO CALABRIA – Il Tribunale di Reggio Calabria, in composizione monocratica, ha condannato l’ex presidente della Reggina Calcio, Lillo Foti, e la moglie, Gabriella Barresi, a quattro anni di reclusione ciascuno perché ritenuti responsabili del reato di estorsione.

In particolare, Foti e la moglie, imprenditori del settore dell’abbigliamento e contitolari della società ‘LG3’, secondo la tesi dell’accusa accolta dal giudice di merito, «con reiterati comportamenti prevaricatori ed approfittando della situazione del mercato del lavoro in Reggio Calabria, instauravano nell’azienda ‘LG3’ srl un clima tale da costringere, ricorrendo alla minaccia di licenziamento, le dipendenti ad accettare condizioni di lavoro e retributive non conformi a quanto stabilito dai contratti collettivi di lavoro».

L’inchiesta era stata avviata dai sostituti procuratori Giovanni Musarò e Rosario Ferracane dieci anni orsono, dopo la denuncia di una delle dipendenti.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE