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Lucano in mezzo alla gente

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LOCRI (REGGIO CALABRIA) – Si è svolta, davanti al Tribunale di Locri, la prima udienza del processo, scaturito nell’ambito dell’operazione Xenia, a carico di Domenico (Mimmo) Lucano, ex sindaco di Riace, e altre 26 persone. (LEGGI LA NOTIZIA DEL PROCESSO)

Le prime fasi processuali sono state dedicate all’esame delle eccezioni preliminari presentate dai difensori degli imputati accusati a vario titolo di presunti illeciti nella gestione del sistema di accoglienza dei migranti nel centro della locride. Il collegio, presieduto da Fulvio Accurso, si è riservato di decidere sulle eccezioni preliminari, fissando la ripresa del processo a lunedì prossimo, 17 giugno.

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Davanti altri tribunale di Locri era presente una folla di sostenitori che ha accolto Domenico Lucano quando è uscito dal palazzo di giustizia di Locri al termine della prima udienza del processo a suo carico per i presunti illeciti nella gestione del sistema di accoglienza dei migranti a Riace.

In particolare, a Lucano sono stati stati rivolti applausi e grida d’incitamento, mentre diversi dei presenti hanno voluto abbracciarlo. Tra quanti si sono radunati davanti il palazzo di giustizia c’erano alcune persone giunte a Locri anche dal nord Italia.

Lucano, che è apparso commosso, ha ringraziato tutti per la solidarietà. L’ex sindaco di Riace, ai giornalisti, ha detto che la conferma del divieto di dimora decisa dal Tribunale del riesame «equivale ad una pena subita prima del processo» (LEGGI LA NOTIZIA). A proposito del quale ha commentato: «Ribadisco che il mio non è un processo politico. Ma questa storia c’entra molto»

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