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Fabio Pinelli

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Il Csm visita anche Reggio Calabria dove è di fresca nomina (la terza) Giovanni Bombardieri e lì c’è il fuori onda di Pinelli e il record del procuratore

REGGIO CALABRIA – «La presenza del vicepresidente del Csm e di due consiglieri è il segno di una nuova interpretazione del ruolo dell’istituzione che si pone l’obiettivo di essere percepita come la casa dei magistrati, ma anche di dare il senso della presenza dello Stato in uno dei territori dove il compito della giurisdizione è più difficile».

Il segretario generale di Magistratura democratica, nonché pubblico ministero antimafia di Reggio Calabria, Stefano Musolino, ha così commentato la visita della delegazione del Csm, agli uffici giudiziari calabresi e reggini. «Ci auguriamo che la capacità di ascolto e comprensione che ci è stata dimostrata, si trasformi in scelte del Consiglio Superiore, che abbiano a cuore la speciale condizione della magistratura calabrese. In questo, un’attenzione particolare andrà rivolta alla parte più giovane della magistratura, chiamata a sopportare carichi di lavoro straordinari, insieme ad assunzioni di responsabilità non equiparabili a quelle di altri distretti».

IL CSM IN CALABRIA, IL FUORI ONDA DI PINELLI E IL RECORD DI BOMBARDIERI

Al termine della visita, poi c’è stata una battuta “fuori onda” da parte vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, che a margine dei discorsi ufficiali si è rivolto – e non poteva essere diversamente – al procuratore capo di Reggio, Giovanni Bombardieri, di “freschissima” ri-nomina al vertice della procura reggina.

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Il procuratore della Dda calabrese, infatti, è stato riconfermato nella funzione giusto tre giorni fa, al termine di una lunga discussione in seno al Plenum, dopo che il Consiglio di Stato, due volte ne aveva annullato la nomina. A seguito di tale scambio scherzoso è emerso un dettaglio curioso, che ai più, finora, era sfuggito, inclusi i giornalisti che si sono occupati del caso. Il procuratore Bombardieri ha un record: non solo è stato nominato per ben tre volte a capo della procura antimafia di Reggio, ma è stato incaricato nel ruolo da ben tre Consigli Superiori diversi. Quello con vicepresidente, Giovanni Legnini (2018), quello con David Ermini (2022) e quello attuale con Fabio Pinelli.

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