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STRASBURGO (FRANCIA) – È morto Antonio Megalizzi, il giornalista trentino ma di origini calabresi di 29 anni ferito martedì sera nell’attentato di Strasburgo messo a segno dal francese di origini marocchine Cherif Chekatt (LEGGI LA NOTIZIA).

La notizia della morte del giornalista di Europhonica, ricoverato da martedì sera nell’ospedale Hautepierre di Strasburgo, è stata confermata ufficialmente da fonti della Farnesina.

«Purtroppo siamo costretti a confermare che il nostro collega Antonio ci ha lasciati. I nostri pensieri vanno alla famiglia e a tutti i suoi amici e colleghi. Vi preghiamo di rispettare il momento doloroso»

Questo il primo commento, affidato a Facebook, dei giornalisti di Europhonica, la radio per cui il giornalista Antonio Megalizzi lavorava.

Ma sulla morte del giovane il cordoglio unanime è giunto da tutte le più alte istituzioni. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto che la morte di Megalizzi «mi rattrista molto. Ci ha colpito molto e ho salutato anche con un abbraccio il presidente Emmanuel Macron per questo vile attentato. E mi ha molto colpito la notizia che riguarda Antonio Megalizzi, questo ragazzo di Rovereto, che studiava a Trento e stava completando un master. Era appassionato del giornalismo – ha continuato Conte – della radio ed era appassionato anche di Europa, perché studiava le istituzioni europee. Quindi, in questo momento un pensiero di grande affetto, molto commosso, va alla sua ragazza e ai suoi familiari. Ci dobbiamo unire tutti nel dolore per questa grave perdita. Era un ragazzo che appariva pieno di vita, nei racconti che ne sono stati fatti».

Il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha espresso la propria tristezza interrompendo il suo intervento all’Università Federico II di Napoli: «La scomparsa del giornalista Antonio Megalizzi ci colpisce e ci addolora fortemente. Un pensiero commosso alla famiglia per questa tragedia che si è consumata a Strasburgo, oggi è una giornata di lutto per il nostro Paese, per il mondo del giornalismo, per l’Europa, per la democrazia. La sua memoria potrà essere onorata solo lottando affinché pace e giustizia prevalgano sulla violenza e la sopraffazione».

Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha ricordato il giovane giornalista esprimendo «ai sui cari tutta la mia vicinanza e quella della Camera dei Deputati».

Commozione anche dal presidente dell’Europarlamento di Strasburgo, i cui lavori Megalizzi era andato a seguire, Antonio Tajani: «Una preghiera lo accompagni in questo viaggio verso il cielo. Ricorderò sempre quella cena a Mezzocorona dove mi parlò dei suoi sogni di giovane giornalista».

Il proprio addio al giovane Megalizzi l’hanno dato tra gli altri anche gli ex presidenti del Consiglio Matteo Renzi: «Addio Antonio, cittadino italiano, cittadino europeo, cittadino del mondo. L’Italia dovrà portare avanti, tutta insieme, senza divisioni, i tuoi ideali e il tuo sogno verso gli Stati Uniti d’Europa», e Paolo Gentiloni: «Un pensiero a Antonio Megalizzi Credeva nell’Europa e nel futuro. Il terrorismo lo ha ucciso. Siamo vicini ai suoi cari e ricorderemo il suo impegno esemplare».

«Una notizia che non avremmo mai voluto che arrivasse. Questa giovane vita spezzata porta via con sé un universo di sogni e di speranza come quella di poter pensare ad un mondo libero da tanta follia e paura», ha sostenuto il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. «Ci stringiamo attorno ai familiari di Antonio – aggiunge Fugatti – condividendone il dolore. E al tempo stesso diciamo no con forza a quanto accaduto. Non possiamo permettere che tutto questo avvenga o si ripeta».

«È un momento di tristezza e di profondo cordoglio. Reggio Calabria è in lutto. La Città si unisce al dolore della famiglia Megalizzi ed esprime la sua vicinanza ai familiari di tutte le vittime della strage di Strasburgo. Una tragedia immane che ha messo tutta l’Europa, ancora una volta, di fronte al male assoluto del terrorismo». Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha così annunciato che nelle prossime ore a Reggio Calabria sarà proclamato il lutto cittadino. «In tanti in Città – ha aggiunto il sindaco – ricordano Antonio come una persona straordinaria, un ragazzo splendido, animato da un’immensa passione per la vita. Il suo ricordo si trasformi in un simbolo di pace, una bandiera contro il terrorismo internazionale. L’Albero di Natale che abbiamo acceso oggi a Reggio Calabria è, e rimane, segno di speranza contro il buio del terrorismo. Antonio si è spento, ma noi terremo accesa la luce del suo impegno e della sua passione di giovane europeo. Quello che è avvenuto è assurdo, inspiegabile, inconcepibile. Il nostro pensiero, adesso, va alle vittime di questa tragedia e alle loro famiglie. Giunga loro la vicinanza dell’intera comunità reggina». 

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