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Un particolare del corpo ritrovato

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SAN FERDINANDO (REGGIO CALABRIA) – Un corpo senza vita e in avanzato stato di decomposizione è stato trovato nel tratto di mare antistante San Ferdinando, centro della Piana di Gioia Tauro.

Ad avvistare il cadavere era stato per primo un bagnante, che ha dato l’allarme avvisando carabinieri e Capitaneria di porto di Gioia Tauro.

Nel frattempo, però, il cadavere era stato trascinato al largo dalle correnti. Sono state così avviate le ricerche ed il corpo è stato trovato a distanza di alcune ore al largo dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Nessuna ipotesi, al momento, sulle cause della morte, nè sull’identità dello sconosciuto.

Le indagini vengono condotte dai carabinieri e dalla Capitaneria di porto, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi.

Tuttavia, a gettare un’ombra inquietante sul ritrovamento è una dichiarazione di Elsa Tavella madre di Francesco Tavella, scomparso per un presunto caso di lupara bianca nel vibonese nell’ottobre del 2018 (LEGGI LE NOTIZIE SULLA SCOMPARSA DI FRANCESCO VANGELI): «Quel corpo – sostiene la donna – potrebbe essere di mio figlio. Io sono quasi convinta che sia il mio Francesco. Oggi sono venuti a trovarmi a casa i carabinieri e mi hanno chiesto di che marca erano i boxer solitamente usati da mio figlio. Ebbene sono uguali a quelli rivenuti sul cadavere ritrovato a San Ferdinando, che aveva anche una maglietta bianca. E Francesco usava spesso una maglietta Armani di questo colore. Aspettiamo gli esami del Dna ma tutto lascia pensare che sia Francesco. Io me lo auguro tanto perché finalmente potrò avere una tomba si cui deporre un fiore».

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