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I danni nell'ex sede del tribunale

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CINQUEFRONDI (REGGIO CALABRIA) – Ancora poche le informazioni in merito alla furia distruttiva, ad opera di ignoti, che ha letteralmente devastato i locali che per anni sono stati adibiti ad uffici del Giudice di pace a Cinquefrondi e che al momento rimane oggetto d’indagine da parte dei Carabinieri. Un gesto incomprensibile che ha comportato danni ingenti alla suddetta struttura.

Quello che rimane all’interno dei locali danneggiati al momento si trova sul pavimento, totalmente ricoperto da vetri e macerie. Porte distrutte, i cui vetri sono disseminati per tutto il perimetro d’entrata, pezzi ingenti di cartongesso del soffitto a terra, stessa sorte toccata alle plafoniere che, proprio sul soffitto si trovavano installate, fili e cavi penzolanti, ormai tagliati e privati dell’originaria funzionalità campeggiano vicini alla copertura dei quadri elettrici. Un gesto di una violenza concreta e tangibile, destinato ad avere conseguenze in termini sì di costi relativi alla riparazione, ma anche a livello di riflessione sociale e collettiva.

Proprio a tale aspetto si legano le dichiarazioni del sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia. «Siamo intervenuti appena abbiamo appreso la situazione – ha dichiarato Conia- intervento che è avvenuto insieme al Comandante della polizia municipale e l’Ufficio tecnico. Abbiamo subito avvisato i Carabinieri e di conseguenza sono stati eseguiti gli accertamenti e presentate le denunce. I danni sono “grossissimi”. L’intera struttura è stata devastata. Tra l’altro noi come amministrazione comunale stavamo valutando, proprio in questi giorni, l’affidamento di questo immobile per lo svolgimento di attività sociali».

Un gesto distruttivo la cui natura, se intimidatoria o vandalica, deve ancora essere appurata dalle forze dell’ordine. «Si tratta- ha sottolineato Conia- di un atto gravissimo che assolutamente condanniamo e che ci lascia molto perplessi sulle modalità, visto che non si tratta di un semplice atto vandalico ma, probabilmente, di un atto premeditato di distruzione di un intero locale. Speriamo che le indagini porteranno alla luce gli autori di questo atto».

Dura condanna anche dalle altre realtà politiche cinquefrondesi. La sezione “Giorgio Almirante” di Gioventù Nazionale si è duramente espressa nei riguardi dell’accaduto, definendolo “un misero gesto perpetrato ai danni dell’intera comunità”. «Non si comprende – hanno dichiarato Marco Massara Ferrari, presidente di sezione, ed il segretario Benito Antonio Ierace – se alla base dei gravi danneggiamenti ci sia un intento intimidatorio o solo vandalico, di certo, l’atto criminale è stato favorito dal fatto che la zona, e gli edifici danneggiati, siano del tutto desolati.  Auspichiamo che gli autori del misfatto siano presto assicurati alla giustizia, ed al contempo, ravvisiamo la necessità che nella zona siano intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine».

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