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Pronto soccorso di Locri

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Emergenza al Pronto Soccorso di Locri: due soli medici, l’assenza di aria condizionata e le lunghe attese hanno reso la situazione insostenibile.


LOCRI (REGGIO CALABRIA) – Un nuovo allarme arriva dal Pronto Soccorso dell’ospedale di Locri. Nel pomeriggio di giovedì 8 agosto, il reparto di pronto intervento si è trovato a fronteggiare una tripla situazione di emergenza: carenza di personale medico, carenza di personale infermieristico e il mancato funzionamento dell’impianto di climatizzazione. «I pazienti – denunciano alcuni di coloro che sono stati costretti a rivolgersi alle cure del reparto di emergenza urgenza – sono smistati tra le barelle e le sedie a rotelle anche nel corridoio interno del pronto soccorso».

A denunciare la critica situazione sono stati, come detto, numerosi pazienti e loro familiari, che, esasperati, hanno segnalato le attese lunghissime in una situazione di caldo afoso che si patisce soprattutto nelle sale mediche dedicate ai codici di grave emergenza. Secondo le testimonianze raccolte, nel Pronto Soccorso di Locri erano, infatti, presenti soltanto due medici e un numero insufficiente di infermieri, sembrerebbe (sempre secondo le testimonianze di alcuni dei pazienti) solo due infermieri e alcuni Operatori socio sanitari (Oss). I due unici medici di turno si dividano tra i codici rossi da fronteggiare e quelli verdi da verificare. L’assenza del medico dedicato ai codici verdi – generalmente è presente al pronto soccorso – ha, quindi, aggravato la situazione, costringendo i pazienti meno urgenti a lunghe attese prima di essere visitati avendo una priorità più bassa.

«È inaccettabile – concludono le testimonianze non senza evidenziare un profondo disappunto – che un ospedale di una città come Locri si trovi in queste condizioni. I medici e gli infermieri si impegnano ma il loro impegno non basta a fronteggiare le mancanze». Parole di denuncia che è possibile ascoltare da parte dei pazienti che attendono il proprio turno in sala d’attesa.

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