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Cumuli di rifiuti ad Arghillà (foto d’archivio)

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REGGIO CALABRIA – Finora era solo materia per meme o parodia spicciola tra cittadini esasperati dallo stato indecoroso della raccolta dei rifiuti, da ieri invece è ufficiale quotidianità: in alcuni quartieri reggini ad alta densità di immondizia mai ritirata (Arghillà) sono stati avvistati “a pascolare” alcuni grossi ed affamati cinghiali ed il sindaco ff Paolo Brunetti, attraverso un’ordinanza pubblicata ieri sul sito del comune, ne ha autorizzato l’abbattimento.

La fonte, stavolta, è l’ordinanza sindacale, contingibile e urgente, a tutela della salute e dell’incolumità pubblica. n. 7-2022 “sull’abbattimento di animali selvatici allo stato brado presenti sul territorio comunale” (si cita testuale) mentre “l’avvistamento all’orizzonte” delle bestie selvatiche non è, fortunatamente, del cronista che scrive, ma della polizia metropolitana.

Ma lasciamo parlare l’ordinanza e soprattutto la sua serie di illuminanti premesse: «Vista la segnalazione urgente trasmessa dalla Polizia Metropolitana di Reggio Calabria – si legge – con la quale viene riferito che, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio in località Arghillà nei pressi del Parco ludico tecnologico ambientale Ecolandia è stata accertata la presenza di cinghiali che hanno invaso l’area in argomento; dal momento che i cinghiali sono classificati quali animali pericolosi in quanto portatori di malattie e parassiti trasmissibili all’uomo, la cui diffusione può comportare gravi danni per l’igiene e la sanità pubblica; considerato che la presenza dei detti cinghiali sul territorio comunale, in area urbana e limitrofa a centri abitati, può costituire un serio fattore di minaccia per la sicurezza e l’incolumità pubblica, in quanto potenziale causa di incidenti stradali, attacchi all’uomo, gravi danni all’ambiente, alle piante e all’agricoltura».

«Ritenuto, pertanto – sottolinea ancora l’ordinanza – che l’accertata presenza di cinghiali nell’aera in questione, costituisce un rischio per la salute e l’incolumità pubblica venendo a determinare una situazione di pericolo per la quale si rende necessario intervenire con urgenza, il sindaco – arriva al nocciolo l’atto – ordina alla Polizia Metropolitana di Reggio Calabria la cattura e/o l’abbattimento dei cinghiali la cui presenza è stata accertata, da personale della medesima Polizia Metropolitana in località Arghillà presso il Parco ludico tecnologico ambientale Ecolandia che si estende per circa 12 ettari».

A sentire veterinari ed etologi, gli animali selvatici come i cinghiali “scendono in città perché attirati dalla nicchia alimentare urbana, rappresentata da rifiuti facilmente accessibili”. Anche ad Arghillà starebbe accadendo questo nonostante l’eccezionale lavoro di ripulitura del territorio svolto dalla ditta piemontese Tecknoservice che sta lentamente cambiando il volto della città a partire dai quartieri degradati e che, è in attesa, proprio in queste ore, del responso del consiglio di Stato (dove la gestione del servizio da parte della Tecknoservice è contesa dalla ricorrente Ecologia Oggi).

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