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Completati i lavori faraonici svolti da Terna. Lo ha reso noto il premier Matteo Renzi annunciando una sua visita in Calabria

PASSA attraverso l’elettrodotto “Sorgente-Rizziconi” l’energia elettrica che si scambieranno la Sicilia e la Calabria, grazie ad un progetto ultimato da Terna. Lo ha reso noto il presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, nella sua newsletter Enews annunciando che sabato sarà in Calabria.

«In Calabria Terna ha fatto un lavoro egregio e finalmente – ha spiegato il premier – si collegano dal punto di vista energetico Sicilia e Calabria con la Sorgente Rizziconi. È un ponte sullo stretto «energetico», in attesa di quello per treni e auto. Sapete quali sono le conseguenze? Che il costo della bolletta energetica del Paese scende di 600 milioni di euro. Non male, dai». 

Quello completato è un progetto faraonico, con un investimento di 700 milioni di euro e un fiume di autorizzazioni richieste e ottenute, non senza qualche polemica sulla sponda siciliana. Il ponte elettrico, secondo il progetto redatto, è stato realizzato con sei cavi sottomarini poggiati sul fondo dello Stretto di Messina e che permettono di trasportare, secondo Terna, fino a 2.000 Mega watt di energia elettrica in entrata o in uscita, da e per la Sicilia. Decisamente di più rispetto agli attuali seicento circa, che costituiscono un vero e proprio collo di bottiglia che fa alzare a livelli record la bolletta elettrica siciliana e, soprattutto, blocca centinaia di Mega watt di produzione di energia rinnovabile. Soprattutto da fonte eolica.

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