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La presentazione del piano alla presenza di Mario Oliverio

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SAN FERDINANDO (REGGIO CALABRIA) – E’ stato presentato oggi il Piano strategico della Zona economica speciale calabrese. La presentazione che è avvenuta nella sala consiliare del Comune di San Ferdinando, alla presenza di numerosi consiglieri regionali, del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, di sindaci, organizzazioni sindacali e di categoria.

Il Piano strategico che dà il via alla fase esecutiva della Zes è stato presentato dall’assessore regionale alla portualità e alla logistica Francesco Russo, il quale avvalendosi di numerose slide ha descritto l’impostazione del disegno Zes calabrese, mentre le conclusioni sono state affrontate dal presidente della Regione, Mario Oliverio.

«Oggi è una giornata storica per la nostra regione – ha affermato Oliverio – perché presentiamo il varo della Zes che è uno strumento che abbiamo conquistato». Oliverio che ha ringraziato per il lavoro svolto il ministro della coesione sociale e del Mezzogiorno De Vincenti e l’assessore Russo ha sottolineato come «la Regione ha una visione dello sviluppo regionale e una impostazione più ampia delle opportunità messe in campo. Opportunità variegate che riguardano sia la grande e media impresa, ma anche la piccola impresa che attraverso la legge 181 che definisce le aree di crisi può garantire strumenti di finanziamento».

Oliverio ha insistito molto sull’utilizzazione dei contratti di sviluppo che grazie agli accordi di programma con il Ministero dello Sviluppo economico e con Invitalia mette a disposizione delle imprese che vorranno investire in Calabria quasi 250 milioni di euro nei settori strategici che vanno dal manufatturiero, al turismo all’agroalimentare.

«La sfida del futuro – ha concluso Oliverio – si gioca sul terreno dell’utilizzazione di questi strumenti come canali di attrazione di investimenti privati. Non so se tutto questo basta. Non so se ce la faremo, ma so che questa strada non ha alternative. Noi ci giochiamo la nostra credibilità scommettendo sul concorso di diversi soggetti e sul ruolo propositivo che ognuno deve giocare. Al sud e alla Calabria serve una terapia d’urto seria con investimenti e strumenti che creano occupazione stabile e non spinte assistenzialistiche. Noi siamo i primi in Italia a presentare oggi il Piano strategico della Zes».

Il presidente Oliverio ha ricordato come la Zes sia uno strumento utile a rilanciare il porto di Gioia Tauro e il transhipment: «Ho letto nei giorni scorsi le parole del patron di Msc Aponte che ha ribadito il suo interesse per il porto di Gioia Tauro e sono parole importanti. Noi lo ricontatteremo presto per definire con lui un percorso di nuovi investimenti con l’unico obiettivo di rilanciare uno scalo che continuiamo a ripetere è strategico per l’Italia e l’Europa».

Tra gli obiettivi della Zes, l’assessore Russo ne ha citati tre: la semplificazione, e cioè la dotazione di strumenti che consentano agli investitori di accelerare le pratiche burocratiche necessarie; la sicurezza, annunciando investimenti del Ministero agli Interni su tutte le aree Zes che dovranno avere gli stessi livelli di security dell’attuale zona portuale di Gioia Tauro; e infine gli strumenti economici a disposizione degli investitori come i contratti di sviluppo e il credito d’imposta. Russo ha quantificato in una media che può andare da settemila a quindicimila i posti di lavoro che si potrebbero creare all’interno delle aree Zes della Calabria.

 

«E’ la prima – ha detto Russo – varata nell’Europa occidentale, un esempio di come abbiamo lavorato nella programmazione che si avvale di un piano complessivo di investimenti con l’obiettivo di rilanciare lo sviluppo e l’occupazione nella nostra regione. Un’opportunità quindi per tutta la regione che vede Gioia Tauro come cuore pulsante collegata con tutti i porti e gli aeroporti della Calabria». 

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