X
<
>

Roberto Occhiuto

Condividi:
2 minuti per la lettura

Roberto Occhiuto rilancia il rigassificatore di Gioia Tauro e annuncia: «Il ministro Pichetto Fratin mi ha assicurato che sarà nel piano nazionale»

«Il ministro Pichetto Fratin mi ha assicurato che inserirà Gioia Tauro nel piano nazionale dei nuovi rigassificatori. Sto facendo una battaglia, sia con questo governo che con quello precedente, per ospitare in Calabria questa importante infrastruttura strategica».

Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto intervistato da Lavinia Spingardi all’interno di “Agenda”, su SkyTg24.

«Il rigassificatore di Gioia Tauro potrebbe produrre la metà del gas che prima importavamo dalla Russia. Aumenterebbe il potere negoziale dell’Italia nei confronti dei Paesi dai quali al momento acquistiamo questa fondamentale materia prima. Potremmo imporre prezzi per noi più convenienti. È dunque un investimento estremamente strategico, ha tutte le autorizzazioni già pronte, possiamo partire anche domani, e sono contento che il ministro Pichetto Fratin abbia deciso di inserirlo in questo piano».

Il presidente della Giunta Regionale Occhiuto ha rimarcato con decisione la propria volontà di puntare sul rigassificatore anche in una prospettiva di più ampio respiro. Il massimo esponente politico regionale, infatti, oltre che all’obiettivo primario, ossia la produzione di gas, guarda anche ad un obiettivo secondario. Infatti, Occhiuto ha ribadito l’importanza dell’infrastruttura non senza evidenziare possibili usi alternativi della tecnologia necessaria al rigassificatore. «Voglio questa grande infrastruttura anche perché per rigassificare serve la piastra del freddo. Con questa realtà potrei costruire a Gioia Tauro un grande distretto dell’agroindustria per congelare i prodotti alimentari prodotti non solo in Calabria, ma anche ad esempio in Sicilia o in Campania».

Quindi, ribadendo quello che oramai è un vero e proprio cavallo di battaglia, Occhiuto ha ricordato che il rigassificatore, e la correlata piastra del freddo, sarebbero «un’ulteriore opportunità di sviluppo per Gioia Tauro, che non dimentichiamolo è il primo porto d’Italia, ma anche per tutta la mia Regione».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE