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Roberto Occhiuto con i tecnici Siviglia, Gualtieri e Comito

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CATANZARO – Gli incontri ravvicinati si fanno sempre più fitti e ripetuti. Oggetto: il raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro. Ieri, alla Cittadella regionale, c’è stato un altro contatto. Il presidente Roberto Occhiuto, affiancato dai dirigenti ragionali, Salvatore Siviglia e Bruno Gualtieri, ha convocato i sindaci, versante Tirreno, della città metropolitana di Reggio Calabria, per un approfondimento sul tema, durato un paio di ore nell’area museale del palazzo regionale. Incontro che è diventato, pregnante, europeo, se si considera che è stato realizzato un nuovissimo impianto a Copenaghen, situato proprio nel centro della capitale danese, e si progetta un nuovissimo manufatto nella stessa Roma.

Insomma, a distanza di pochi giorni le parti, favorevoli e contrari, si sono di nuovo incontrati e, apparentemente, ciascuno è rimasto sulle proprie posizioni. Occhiuto va avanti perché vuole risolvere, una volta per tutte, l’annosa questione dello smaltimento dei rifiuti, mentre parti importanti delle istituzioni locali privilegiano la salvaguardia ambientale.

Lo scontro ruota sul valore da dare all’ammodernamento del termovalorizzatore esistente nella Piana che prevede, fra l’altro, il ripristino delle due linee mai entrate in funzione e che, se attivato, porterebbe a un aumento della potenzialità del sistema, ossia, un trattamento di rifiuti pari a circa 300mila tonnellate annue. Nel progetto di ampliamento, per il quale la Regione Calabria ha avviato una manifestazione di interesse, è calcolata la riduzione della emissione inquinanti dell’88% rispetto al dato odierno.

Se apertura c’è stata da parte dell’Ente può riguardare la disponibilità a contestualizzare i controlli nelle forme possibili, a partire da un coinvolgimento più diretto da parte di Arpacal. Questo, invece, il parere del sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, “portavoce” dell’associazione dei sindaci della città metropolitana: «Si è appena concluso l’incontro con il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Un tavolo di dialogo e confronto che chiedevamo da tempo e che finalmente abbiamo ottenuto. Al momento le opinioni e le posizioni espresse sono tuttavia divergenti e ancora lontane. Con i sindaci del territorio e la città metropolitana, abbiamo fatto diverse proposte alternative – tra cui l’efficientamento tecnologico di una terza e quarta linea al fine di dismettere definitivamente le prime due ormai obsolete – al fine di scongiurare un raddoppio che sarebbe dannoso per il territorio».

«Auspichiamo – ha continuato Alessio – che il presidente prenda in considerazione le proposte fatte e chiediamo di tenere aperto il tavolo di confronto con i sindaci e la città metropolitana. Abbiamo inoltre evidenziato come il territorio abbia già dato, in termini ambientali e di salute, portando al tavolo la difficile situazione in cui versa ancora la discarica Marrella, nonché l’annosa problematica dell’inquinamento del mare derivante – tra le altre cose- dalla condotta sottomarina di smaltimento della Iam, riscontrando il massimo impegno del Presidente sia nell’accelerare l’iter di bonifica dell’area della discarica, sia nel monitorare costantemente l’operato di Corap e Iam per il ripristino della condotta».

Le conclusioni del primo cittadino di Gioia: «Anche sulla Sanità, il presidente Occhiuto ha evidenziato il suo massimo impegno verso l’ospedale Giovanni XXIII di Gioia Tauro, assicurandogli il giusto ruolo nel circuito della rete ospedaliera del territorio. Sono rassicurazioni che come amministrazione comunale registriamo con favore nell’attesa che gli auspici diventino fatti concreti per Gioia Tauro e il territorio della Piana. Nei prossimi giorni – come già anticipato – ci vedremo con i cittadini, le istituzioni, le associazioni, le forze politiche e sociali del territorio al fine di continuare il confronto e determinare i prossimi passi». Le parti appaiono ancora lontani tra loro, ma, nel frattempo, il ghiaccio s’è rotto.

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