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REGGIO CALABRIA – Potrebbe presto finire il calvario dei Bronzi di Riace e della loro “casa”. E’ stata sottoscritta oggi a Roma, nella sede del Ministero dello Sviluppo economico (Dipartimento Sviluppo coesione economica), la convenzione “Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria – Interventi diretti a garantire la completa fruizione del Museo: art. 48 della legge regionale 47 del 23 dicembre 2011» che darà il via ai lavori di allestimento museologico e museografico e di impiantistica speciale, con particolare riferimento alla Sala dei Bronzi di Riace. L’accordo – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – è stato sottoscritto dal direttore generale del Dipartimento Cultura della Regione, Massimiliano Ferrara; dal Direttore regionale del Mibac, Francesco Prosperetti; dal commissario delegato per i lavori di restauro del Museo, Enrico Bentivoglio, e da Armando Pagliaro, dirigente di settore del dipartimento cultura della Regione. A presenziare all’atto della firma della convenzione l’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, ed il Direttore generale del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo Economico, Alberto Versace. 

 Si compie, così, si afferma ancora nella nota, l’ultimo atto del procedimento di finanziamento per cinque milioni di euro, con risorse del Por Calabria Fesr 2007/2013, degli interventi che determineranno il completamento dei lavori di restauro del museo archeologico di Reggio Calabria. La sigla della convenzione arriva, infatti, al termine di un complesso iter. Dopo aver acquisito il progetto definitivo dell’intervento dal Ministero, il Dipartimento Cultura della Regione ha istituito un Comitato tecnico scientifico per valutare gli aspetti tecnici ed amministrativi dell’intervento di restauro e, avendo ottenuto il parere di coerenza programmatica dall’Autorità di gestione del Por, ha proceduto alla modifica, in aumento, della dotazione della Linea di intervento Musei, nonchè all’approvazione dello schema tipo di convenzione da sottoscrivere con il MIbac (Decreto del 17 gennaio 2013). «Quello raggiunto – ha dichiarato il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti – è un importante traguardo che avrà effetti immediati. La Regione, infatti, ha creato tutte le condizioni affinchè, da subito, la Sovrintendenza possa espletare il bando di evidenza pubblica. Di fatto si tratta degli ultimi interventi che precedono l’apertura del Museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria il quale potrà assumere, finalmente, il ruolo di ‘grande attrattorè culturale dell’Area dello Stretto, determinando al contempo un potenziamento dell’intero Sistema museale regionale. La Direzione regionale del Mibac prevede, infatti, un incremento di visitatori annuo non inferiore a 60.000 unità. Siamo arrivati a questo risultato grazie all’intensa interlocuzione intercorsa in questi mesi con i vari Ministeri competenti ed in particolare con il Ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, e all’incessante lavoro compiuto dal Dipartimento per i beni culturali». Gli interventi diretti a garantire la completa fruizione del Museo prevedono, nello specifico, l’installazione e la realizzazione degli impianti speciali per mantenere condizioni ambientali per la tutela e al conservazione dei reperti archeologici e per offrire ai visitatori ottimali condizioni di benessere microclimatico, compatibile con la necessità di conservazione dei beni esposti. L’allestimento museologico e museografico, invece, è finalizzato a creare un percorso museale secondo le specifiche indicazioni della Soprintendenza archeologica di Reggio Calabria.
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