X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

ALLA vigilia dei 41 anni dal ritrovamento dei Bronzi, la sorte dei Guerrieri ritorna al centro del dibattito. E i toni si alzano, sullo scandalo nazionale del Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria, chiuso dal novembre 2009 e che, come annunciato dal Quotidiano, non riaprirà prima della primavera del 2014. Il Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, dopo la censura da parte dell’Unesco (LEGGI L’ARTICOLO) interviene per chiedere, con una lettera al ministro Massimo Bray, «la rimozione dei responsabili dei ritardi relativi alla riapertura del Museo nazionale della Magna Grecia». 

«Quanto avvenuto in questi anni nella gestione dei lavori del Museo nazionale della Magna Grecia è qualcosa di assurdo. Ritardi su ritardi, tempo preziosissimo perso e soprattutto somme vertiginosamente aumentate», tuona Scopelliti. E ricordando, in sostanza, che il progetto non è della Regione, incalza: «Chi, o coloro i quali, hanno causato ritardi e sprechi di risorse devono pagarne le conseguenze. Ho chiesto, ufficialmente, al Ministro Bray, la rimozione dei responsabili».

In queste ore arriva anche l’abiura dell’Unesco, con il suo rappresentante italiano Gianni Puglisi che, dopo aver bacchettato l’Italia per il degrado di Pompei, rilancia sui Guerrieri: «La situazione dei Bronzi di Riace, abbandonati da oltre 1.290 giorni nella sede del consiglio regionale calabrese a causa del protrarsi dei lavori di restauro del Museo della Magna Grecia, è un’assoluta vergogna per l’Italia». E il presidente della commissione italiana dell’Unesco, riprendendo la notizia dell’apertura solo nell’inoltrato 2014, va oltre: «Viene ancora più rabbia se si considera che ciò accade proprio in una regione come la Calabria dove il turismo dovrebbe essere una primaria risorsa». 

Intanto, poco fa sono stati resi noti i vincitori del Concorso internazionale di idee per valorizzare (quando sarà finalmente aperto) il Museo reggino, con il famoso “99 ideas” del ministero per la Coesione territoriale e Invitalia. Ecco dunque le idee vincenti che saranno ufficialmente premiate con un evento a Reggio Calabria il prossimo 24 luglio: si tratta di “ReggioRAMM” al primo posto, per una Rete Archeologica Metropolitana Multimediale, “Mobilità per Mare Museo Mito Montagn”a al secondo; terzo “Nuovi spazi urbani per la cultura: il “Corridoio De Nava”, al quarto “La città degli eroi” per comunicare, con nuove modalità, la città, i Bronzi di Riace e il Museo che li ospita, in modo da avvicinare nuovi target di visitatori. Infine “Adventures in Calabria”. I menzionati sono invece “Operazione Colonne d’Ercole, Video Wall Art scenografia ed esposizione itinerante. Il Museo Nazionale di Reggio Calabria, Arte e Archeologia. Il museo che vorrei, Reggio Calabria Parco-Museo sistema integrato di valorizzazione museale nel territorio di Reggio Calabria e Pinakes in città, “L’Etica libera la bellezza”. Quest’ultima idea, peraltro, ha come sottotitolo anche un imperativo che, in queste ore, cade veramente a fagiolo: “è la cultura che sveglia le coscienze”. 

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE