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Il liceo Tasso a Roma, uno dei sei licei occupati dagli studenti

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ROMA – Dal mondo studentesco romano arriva un forte attestato di stima e vicinanza al sindaco sospeso di Riace Mimmo Lucano.

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DELL’ACCOGLIENZA DOMENICO (MIMMO) LUCANO

Il primo cittadino del piccolo comune in provincia di Reggio Calabria, come si ricorderà, è stato arrestato e poi rimesso in libertà con l’obbligo fi dimora fuori dai confini del proprio comune, lo scorso 2 ottobre nell’ambito dell’operazione Xenia (SCOPRI TUTTI I CONTENUTI SULL’OPERAZIONE XENIA) per la quale deve rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e altro.

Gli studenti romani, che da alcuni giorni stanno occupando i propri istituti (al momento sono sei le strutture occupate e in autogestione: i licei Mamiani, Virgilio, Socrate, Albertelli, Righi e Tasso) hanno diramato un documento attraverso il quale spiegano le ragioni della loro protesta e tra queste evidenziano anche quanto accaduto a Lucano esprimendogli vicinanza.

«Ribadiamo anche energicamente – scrivono gli studenti – come la Repubblica Italiana sia fondata, come emerge dal primo articolo della nostra Costituzione, sul lavoro e sulla dignità del lavoratore. Dignità svilita o addirittura cancellata da una forma di sussistenza sociale quale il reddito di Cittadinanza e in secondo luogo dimostriamo il nostro dissenso al Decreto Scuole Sicure. Decreto che in malafede confonde la sicurezza nelle scuole con un controllo militare degli studenti. Tutto questo attuato al costo di investimenti molto onerosi che potrebbero essere indirizzati alla risoluzione dei veri problemi della sicurezza. Esprimiamo – puntualizzano – la nostra vicinanza al sindaco Mimmo Lucano, ed al centro Baobab (come alle altre strutture occupate prese di mira dalla giustizia)».

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