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Uno dei set della serie “The Good Mothers” a Reggio Calabria

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REGGIO CALABRIA – È un momento proficuo per la Calabria come location cinematografica. Da lunedì sono infatti iniziate nella provincia reggina le riprese della serie internazionale The Good Mothers, prodotta da Star Original, il canale per adulti di Disney+ che sarà attivo dal prossimo 23 febbraio.

La troupe si fermerà per circa sei settimane tra Palmi, Fiumara e Reggio e la novità presentata ieri alla Camera di Commercio della città dello Stretto è una convenzione tra Confersecenti e la produzione Wildside per mettere a disposizione delle 120 maestranze e artisti impegnati sul set la app Welcome Reggio, nata come strumento di fruizione turistica per trovare tutto ciò che offre il territorio metropolitano, da arte e cultura, ad alloggi, ristorazioni e shopping.

Con il padrone di casa dell’ente camerale Ninni Tramontana, a parlare del progetto c’erano Claudio Aloisio, presidente di Confesercenti reggina, e Michele Geria, location manager di lungo corso che ha portato a Reggio la serie, tratta dall’omonimo libro-inchiesta del giornalista Alex Perry e ispirata a vere storie di famiglie di ‘ndrangheta. Negli stessi giorni del successo del film “Una femmina” di Francesco Costabile, le donne sono protagoniste anche di questa fiction, dove tre madri decidono di aiutare una coraggiosa magistrata ad annientare i feroci clan nei quali sono nate e vivono con i loro figli. Un romanzo, ma ispirato a una storia vera, quella del giudice sotto scorta Alessandra Cerreti, che ha seguito la prima collaboratrice di giustizia donna di ‘ndrangheta, Giuseppina Pesce.  

La serie, diretta da Julian Jarrold, è alla sua stagione d’esordio e sarà trasmessa da Star, l’atteso canale attivo dal prossimo 23 febbraio. Sei puntate, al momento, in cui appariranno scenari di Reggio, Palmi (dove si trova attualmente la troupe) e Fiumara, e saranno impegnati anche lavoratori del territorio.

«Si vedranno immagini molto belle e particolari delle nostre location – ha detto Geria – e sarà una pubblicità importante. Faccio questo lavoro da anni e ho visto prove tangibili di come il cinema e la televisione siano un mezzo di promozione straordinario. Un esempio che mi piace citare è quello della Puglia, dove, grazie a una Film commission che lavora moltissimo, si realizzano quasi 100 film l’anno.  Alcune scene di un film girate in un famoso resort sono riuscite a farlo diventare così famoso che c’è una persona che ha visto questo luogo e le è piaciuto così tanto che da tre anno va lì a festeggiare il suo compleanno con amici e parenti, creando indotto economico. Può sembrare una cosa di poco conto, ma dà la misura dei circoli virtuosi innescati dalla produzione di un film per il territorio che la ospita».  

Con lo stesso auspicio è stata siglata la convenzione tra Wildside e Confesercenti per i servizi della app Welcome Reggio, ideata per l’uso dallo smartphone con link, schede informative e mappe di geolocalizzazione, e prevede sconti nei negozi e attività che hanno aderito.

Illustrando le varie funzioni della app, Claudio Aloisio ha spiegato: «Abbiamo colto l’opportunità di utilizzare la app con questo gruppo numeroso, che consideriamo lavoratori ma soprattutto ospiti di Reggio, ed è un po’ un interscambio utile a loro per offrire quello che serve nel periodo delle riprese e fare accoglienza nel nostro territorio, ma anche utile agli esercenti per favorire il lavoro e la ripresa ancora molto difficile». Il set di The Good Mothers sarà un valido test per l’applicazione, che Confesercenti punta ad evolvere in una vera e propria carta del turista.  

La serie tv, costata quasi 21 milioni di euro, si annuncia come la prima a raccontare attraverso il genere crime (e quindi, presumibilmente, con un linguaggio popolare e accattivante per il grande pubblico) la ‘ndrangheta dal punto di vista delle donne. La storia è ambientata tra il Nord Italia e la Calabria e il regista e i produttori, hanno voluto espressamente girare qui dichiarando che il territorio calabrese è un elemento fondamentale della narrazione, l’anima stessa di una vicenda aspra come la natura che sarà filmata in queste settimane. La partecipazione della società inglese House Production ne fa un prodotto rivolto al mercato internazionale che sicuramente rappresenterà una formidabile vetrina per il turismo e l’immagine della regione.

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