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Spirlì e Falcomatà al Granillo in occasione della gara con il Vicenza

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I tempi della giustizia sportiva sono noti e non brillano per celerità. Ma alla fine la sanzione arriva e, nel caso della Reggina, giunge a distanza di quattro mesi dall’accaduto. Ci riferiamo alla partita fra la squadra amaranto e il Vicenza, relativa allo scorso torneo di Serie B, disputata l’11 aprile. Una gara che suscitò molte polemiche per la presenza al Granillo del presidente F.F. della Regione Calabria, Nino Spirlì, e del sindaco della città metropolitana Giuseppe Falcomatà con la moglie e, a quanto pare, anche qualche altro assessore.

Era, quello, il tempo in cui la stringente normativa anti covid prevedeva un numero limitato di presenze negli impianti di gioco. Al Granillo potevano prendere posto sugli spalti giusto 125 persone (tutti tesserati per le rispettive società), ma gli ispettori della Lega calcio ne contarono 170. Da qui il deferimento del club amaranto e le indagini della Procura federale, conclusesi, appunto, dopo quattro mesi.

Con il comunicato ufficiale numero 29/AA della Figc, ha sanzionato il presidente della Reggina, Luca Gallo, quale rappresentate legare del club, con una multa di 1815 euro. Stessa sanzione nei confronti di Oriana Claudia Russo, tesserata all’epoca dei fatti per la società Reggina 1914. Quindi ecco altri 2750 euro di ammenda alla Reggina per responsabilità oggettiva.

Né Spirlì, né Falcomata (in tribuna con la consorte) potevano accedere all’impianto, proprio per le disposizioni anti covid, fra l’altro esistenti in una fase in cui la Calabria era in zona rossa. E fu proprio il presidente facente funzioni Spirlì a “comunicare” la sua indebita presenza allo stadio con tanto di post sui social oggetto di feroci commenti da parte di diversi utenti, compresi quei tifosi che non potevano assistere in presenza alle partite proprio perché tutto ciò era vietato dalle norme redatte per contenere la pandemia.

Spirlì si difese sostenendo di essere andato allo stadio su invito del presidente della Reggina, Luca Gallo, in quanto presidente facente funzioni e in quanto delegato allo sport. Ma la sua presenza, come quella di Falcomatà, non era contemplata dal regolamento e dalle norme anti covid. E alla luce della sanzione inflitta alla Reggina, erano diverse le persone che non potevano assistere a quel confronto, compresi Spirlì e Falcomatà.

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