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Lo stand della Calabria

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É PARTITA oggi la 19esima edizione di Cibus, una delle più importanti manifestazioni fieristiche dell’agroalimentare italiano che si tiene a Parma ogni due anni.

Numeri da brivido per un’edizione che punta a quella che si annuncia come un’edizione di svolta: 3.100 gli espositori presenti, oltre 135.000 metri quadri espositivi, attesi 80.000 visitatori professionali di cui 20% dall’estero, tra i quali 2.500 top buyers. Circa 1.300 i giornalisti accreditati.

Stand Calabria al Cibus di Parma

La Calabria è presente con 45 aziende produttrici, tre giorni di eventi, sei cooking show e nove degustazioni. La partecipazione a Cibus 2018 è organizzata dalla Regione Calabria attraverso il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari, in collaborazione con Arsac, l’azienda regionale per lo sviluppo in agricoltura.

Al centro dell’edizione 2018 di Cibus c’è l’evoluzione in chiave green e tecnologica del sistema di imprese dell’agroalimentare italiano. Il format della manifestazione è focalizzato sulle aziende italiane, quindi è lontanissimo da altri appuntamenti fieristici che vogliono avere momenti dedicati al cibo di paesi stranieri. Cibus parla italiano, e da ampio spazio alle tipicità e distintività di casa nostra.

A fare da traino per la Calabria sono le grandi aziende del settore alimentare, che si muovono insieme a un gruppo di micro e piccole imprese estremamente dinamiche che hanno accettato le sfide del food market contemporaneo, investendo in comunicazione e innovazione di filiera, al fine di far conoscere e valorizzare i propri prodotti di eccellenza. Dall’olio evo alle conserve, dai prodotti ittici alla pasta, dai prodotti caseari ai salumi e al vino, passando per la ‘Nduja di Spilinga e la Cipolla Rossa di Tropea IGP Calabria, tanto per citare due portabandiera della regione.

Ventisette tra DOP e IGP, i prodotti calabresi presenti al Cibus, oltre a decine di eccellenze tipiche che rappresentano un vero asset strategico per la regione.

Stand Calabria al Cibus

Il consigliere regionale Orlandino Greco, dallo stand della Calabria ha commentato così l’apertura della manifestazione: “La Regione Calabria sta investendo molto nell’internazionalizzazione, nel tentativo di aumentare un export che era ai minimi (meno dello 0,1% dell’export nazionale). I risultati iniziano già ad arrivare: aumenti nell’export, maggiore interesse sui prodotti calabresi, forte entusiasmo delle aziende produttrici. Una straordinaria attenzione sta arrivando soprattutto dai buyers statunitensi e canadesi. La Calabria sta entrando nella mental map mondiale dello stare bene e mangiare bene”. 

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