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Donne a lavoro

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LA Calabria è la 17ma regione d’Italia nella classifica 2020 del numero di donne manager, quart’ultima prima di Molise Basilicata e Val d’Aosta. Le donne ai vertici di aziende private della regione sono solo 46 su un totale di 202 dirigenti, il 19% del totale dei manager, percentuale in linea con il dato nazionale anch’esso del 19%.

Nella classifica nazionale sono calabresi le province fanalino di coda: Vibo Valentia e Crotone, ultime in Italia – a pari merito – con solo 3 dirigenti donne a testa. Prima in regione ma 70ma in Italia è Catanzaro, con 23 donne dirigenti, meglio di Reggio Calabria che ne ha solo 7.

Nel 2020, anno dell’emergenza pandemica e della generale crisi economica e sociale, le donne manager sono cresciute del 24,3% rispetto al 2019, la crescita maggiore delle regioni italiane, il numero totale dei dirigenti è diminuito del 3,5%%; la sola a crescere quindi è la rappresentanza femminile, mentre i manager uomini sono diminuiti dell’8,18%. Dati superiori alla crescita nazionale in cui le donne sono aumentate di quasi il 5%, trainando l’aumento dei dirigenti italiani.

Nella regione, a differenza che in altre aree del Paese, la presenza di donne manager assunte dalle aziende si è affermata solo negli ultimi anni, mentre era addirittura diminuita negli anni pre-pandemia. Ampliando lo sguardo su un periodo di 12 anni, infatti, le donne dirigenti di aziende calabresi sono diminuite di oltre il 23% dal 2008 al 2020, i dirigenti uomini addirittura del 41%.

Le classifiche sono tratte dal tradizionale Rapporto Donne di Manageritalia sui dirigenti privati pubblicato come ogni anno in occasione della Festa della Donna con un’elaborazione dei dati Inps.

A livello nazionale i manager delle aziende crescono solo grazie all’aumento della presenza femminile nei ruoli dirigenziali dei più importanti comparti del Terziario. Se nel 2019 i dirigenti uomini erano 94.332 e le donne 21.116, nel 2020 aumenta il numero di queste ultime del 4,9% (22.147) mentre diminuisce dello 0, 37% il numero degli uomini (-353). Il dato totale dei dirigenti, comunque, grazie proprio ed esclusivamente alla crescita delle donne manager, si attesta su un incremento dello 0,59%, con 678 dirigenti in più nel 2020.

«La crescita del numero delle dirigenti anche in Calabria anche se con numeri ancora bassi – afferma Mario Mantovani, presidente Manageritalia – dimostra come anche durante la pandemia le aziende strutturate abbiano puntato su competenze e gestione manageriale. Nella dirigenza privata da anni si vedono entrare nuovi manager donna, scelte per formazione, competenze e capacità».

Per Luisa Quarta responsabile Gruppo donne Manageritalia: «La rincorsa delle donne verso pari opportunità nel ricoprire posizioni di vertice deve allargarsi anche all’ambito sul quale speriamo incida, anche in termini di cambio culturale, la recente legge sul gender pay gap alla quale Manageritalia e il Gruppo Donne hanno dato un forte contributo».

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