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X Factor riserva sempre sorprese made in Calabria. Nella prima puntata del talent show davanti ai quattro temibili giudici si è presentata la strana coppia mamma e figlio di Catanzaro. Insieme in famiglia, separati nelle selezioni e anche nell’esito del giudizio. Maria Elia, terapista della riabilitazione di Catanzaro, cinquantenne, si presenta alle selezioni. Lei canta “Tristezza”. “Che allegria” commenta Morgan. Il risultato è modesto, con tutta la buona volontà, Maria può cantare al pianobar e torna dietro le quinte. A “consolare” e consigliare il figlio. Sul palco, dopo un altro concorrente, arriva “il figlio della madre”, Antonio Colosimo, 17 anni che si cimenta con Sweet dreams. E, guarda un po’, si parla di “fare il gruppo”. Come le sorelle Lallai. Per fortuna l’ipotesi scema subito, con grande disappunto, appena celato, della signora. Per il figlio arrivano a stento tre sì, tranne che da Arisa. Un siparietto che comunque ha fatto il pieno di commenti su twitter, tanto da proporre il gruppo “madrefiglio” per il cast di Zelig off. Un altro pezzo di Calabria si immola di fronte ai giudici si tratta dell’ormai ex Miss Italia Stefania Bivone che non perde occasione per dichiarare al mondo che il suo sogno è fare la cantante. La Ventura le offre la possibilità di un’esibizione a cappella che convince i giudici, inizialmente scettici. Stefania va via con il solo no di Arisa. Ma alla vigilia di una piccola polemica con il pubblico. Infatti la concorrente successiva, Francesca Brunori, brava ma con un fisico non da miss canta un pezzo dei The Gossip. Gran voce. Ma Simona Ventura non è convinta. Chiede anche a lei di cantare a cappella. il pubblico rumoreggia. Perché Simona Ventura dice di no dopo aver detto sì a Miss Italia. E la Ventura deve giustificarsi. «Manca di fiato e di intonazione, voi non avete la visione dell’insieme, noi sì, quindi io prima di creare degli infelici ci penso bene». Anche Elio: «Premetto che Miss Italia ha cantato complessivamente meglio». Il pubblico fischia. Elio dà sì. Arisa è indecisa: «Vedo quanto questa cosa è importante per te e come sei arrivata al pubblico, quindi ti dico sì». La palla passa a Morgan: «Io non mi faccio influenzare dal pubblico, però lo ascolto, perché in fondo i dischi si fanno per il pubblico». Ed è sì. Il pubblico esulta, Francesca Brunori piange.

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