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GLI esordi al Folk Studio, la partecipazione a Sanremo, il cielo che rimane «sempre più blu», anche in un’Italia molto diversa da quella di Domenico Modugno. Una galleria di personaggi, bizzarri e indimenticabili, tante donne e una serie di canzoni che hanno fatto scuola senza volerlo. È il filo rosso attraverso il quale si snoda l’omaggio che Radio2 dedica per tutta la settimana a Rino Gaetano, dalle 19.55 da  ieri sera  a venerdì 5 ottobre. Titolo: «E cantava le canzoni, storia di Rino Gaetano». Sono più di trent’anni che l’artista calabrese manca alla musica italiana, un’assenza che si è fatta notare sempre di più, negli ultimi tempi. Molti cantautori dell’ultima generazione, da Brunori a Le luci della Centrale Elettrica, da Dente a Bugo, tutti gli devono qualcosa. Senza volerlo imitare finiscono per citarlo, per riprendere la sua ironia un pò beffarda e il suo stile ai confini col paradosso.

Radio2 attraverserà con molta musica e altrettanti ricordi la storia di Rino Gaetano: quella di un artista vissuto in un momento di crisi e di grandi cambiamenti, sociali e culturali, che ha saputo raccontare senza mezze misure.

«Grazie a lui non siamo più figli unici – si legge in una nota di presentazione del programma di Radio2 – in un tempo, come quello di oggi, che respira le stesse incertezze che Rino cantava tanti anni fa».

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