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COSENZA – Il teatro Rendano fa i suoi provini. O meglio, sarà una commissione di esperti a valutare, domanda per domanda, quale nella schiera degli aspiranti direttori artistici abbia l’idea giusta per tentare quello che nei passati tre anni non è riuscito ai loro predecessori: far rinascere il teatro. 

Chiusi ufficialmente i termini dell’iscrizione al bando (un bando flash aperto e chiuso nel giro di una settimana), ora non resta altro che analizzare progetti e curiccula e scegliere il migliore. Tra i magnifici 18 che hanno presentato domanda di partecipazione per la direzione artistica della stagione lirico sinfonica (la prosa sarà discorso a parte), spicca sicuramente il nome di Catuscia Ricciarelli, Katia per tutti, soprano di successo, oggi anche apprezzata attrice, e con un passato da direttrice artistica del Teatro Politeama Greco di Lecce. Ma non sarà l’eco dei successi popolari a condizionare il metro della decisione della commissione nominata nelle scorse ore, ma il giudizio di merito soprattutto sul progetto proposto. Nella commissione, presieduta da Luigi Bilotto, siederanno Franco Dionesalvi – direttore artistico di Invasioni, Dario De Luca -direttore di Scena verticale, Roberto Longo – docente del liceo musicale “Lucrezia Della Valle”, Luigia Pastore – direttore amministrativo teatro Rendano e Raffaele Greco – direttore del teatro Tieri, in funzione di segretario della Commissione. Starà a loro valutare, ognuno per le proprie competenze, da una parte la validità del progetto pensato per il teatro Rendano e le competenze di ciascuno degli aspiranti direttori artistici e dall’altro i costi.

Oltre alla Ricciarelli hanno presentato la loro idea di stagione lirica Leonardo Quadritti di Belluno, Sandro Meo, direttore della Philharmonia Mediterranea di Cosenza, Lorenzo Parisi che con il maestro Maiorca gestisce la stagione della Quintieri, Antonella Barbarossa, ex direttrice del conservatorio di Vibo Valentia, Pino Romano di Taranto, Gioacchino Gitto di Roma, Rosaria Loiudice di Salerno, Maurizio Petrolo di Roma, Domenico Virgili di Napoli, Saveria Franschini di Reggio Calabria, Luigi Travaglio di Bari attuale direttore artistico del festival di Leoncavallo di Montalto, Francesco Bottone di Roma, Elisabetta Maschio di Treviso, Salvatore Frega, compositore cosentino che vive a Firenze, Giovanni Volpentesta di Rende. Gli ultimi due sono un concorrente di cui è stato reso noto solo il numero di protocollo e un’impresa lirica, “Il palcoscenico” di Bari.
Un bel lavoro per la commissione che avrà anche tempi stretti, se il Rendano vorrà aprire il sipario sulla lirica nel prossimo autunno.

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